Nuovo caso di femminicidio a Vicenza, dove una donna serba di 42 anni, Lidia Miljkovic, è stata uccisa da una serie di colpi di pistola dall’ex-marito. L’episodio è avvenuto alle 9.30 in una zona residenziale della città, mentre la vittima si accingeva a recarsi sul posto di lavoro in una villetta nei paraggi. Sulla scena del crimine presenti alcuni testimoni che hanno visto l’uomo, ora ricercato in tutto il Veneto, fuggire a bordo di un’auto.
La condanna del sindaco #FrancescoRucco:#Vicenza registra un altro terribile #femminicidio “Questa volta a venire uccisa è stata una mamma che aveva appena portato a scuola i figli. L’amministrazione è sgomenta di fronte a questo nuovo episodio di #violenza contro una #donna” pic.twitter.com/MxTbm7mFrX
— Città di Vicenza (@CittadiVicenza) June 8, 2022
Femminicidio Vicenza, l’ex compagno ricercato
Nuovo femminicidio a Vicenza, dove una donna di 42 anni è stata uccisa dall’ex-compagno. La vittima, Lidia Miljkovic di origini serbe così come il suo presunto aggressore, si stava recando in una villetta nel quartiere Gogna quando è stata freddata dall’uomo che l’ha colta di sorpresa. La donna, che lavorava per una ditta di pulizie, aveva inoltre appena accompagnato i figli di 13 e 16 anni a scuola.
La 42enne non ha nemmeno avuto tempo di scendere dalla macchina prima di essere raggiunta dalla raffica di colpi di pistola. Almeno cinque o sei spari secondo gli investigatori che sono immediatamente intervenuti sul posto. L’ex compagno, che si presume essere l’autore del gesto, aveva un ordine restrittivo nei confronti della vittima dal 2019 e vive ad Altavilla Vicentina, mentre la donna dopo la separazione si era trasferita a Schio dai genitori.
Chi è l’ex marito
Dell’ex marito si hanno alcune informazioni: al momento disoccupato e con un passato nei trasporti, era stato precedentemente denunciato per maltrattamenti e lesioni verso la donna. Al momento è ricercato in tutta la provincia di Vicenza, tuttavia gli investigatori hanno esteso il perimetro all’intera regione mobilitando anche la polizia ferroviaria, i corpi speciali e l’unità aerea. Sempre secondo le autorità l’uomo sarebbe inoltre armato di esplosivi e potrebbe sfogare la sua rabbia sui parenti della vittima.
Il sindaco di Vicenza Francesco Rucco ha commentato la vicenda con grande dolore:
“Vicenza registra un altro terribile femminicidio. L’amministrazione è sgomenta di fronte a questo nuovo episodio di violenza che condanna con forza, certa che le forze dell’ordine si impegneranno al massimo per assicurare il responsabile alla giustizia“.