Jerry Calà e la libidine: binomio di un’icona dell’umorismo italiano che da poco è tornato sulle scene con un nuovo disco intitolato “Professione Entertainer” ascoltabile dal vivo nelle tantissime date del tour estivo in giro per l’Italia. Come sia riuscito a superare i mesi di clausura a casa un artista così attivo, lo ha raccontato lui stesso in diretta nella giungla di Radio Cusano Campus, “Bagheera”, condotta tutti i giorni dal lunedì al venerdì in pieno drive-time dal cantautore Bussoletti. L’occasione è stata buona anche per parlare di alcuni ricordi della sua fortunatissima e longeva carriera nel cinema italiano.
Jerry Calà e la libidine: come ha superato il lockdown
“Io sono un iperattivo… il primo lockdown sarebbe potuto essere un dramma. Per fortuna, invece, mi sono goduto mia moglie e mio figlio e sono stato salvato dai social. Anche se non ero molto tecnologico, ho approfittato del tempo a disposizione per imparare a muovermi e mi sono lanciato in diverse dirette che mi hanno tenuto in contatto col pubblico e, soprattutto, su di morale.”
Sul disco nuovo di Jerry Calà e la libidine
“Più che un album è un mio concerto catturato in una registrazione. Dentro ci sono tantissime canzoni fantastiche della musica italiana, da “Maracaibo” a “Con il nastro rosa”, reinterpretate da me col mio stile. Premete play ed è come avermi là che canto… è stata un0’idea dell’Azzurra Music che mi è piaciuta tantissimo perché sembra quasi una fotografia musicale dei miei live.”
Sulla figuraccia con Bud Spencer
“Con Bud Spencer giravamo “Bomber”, dove è diventato di fama internazionale lo sketch “Jerry Calà libidine”, e lui s’è offerto di darmi un passaggio in aereo dopo il lavoro. Lo adoravo ma mi sembrava che ci vedesse poco e sinceramente me la facevo addosso a stare in volo con lui. Ho inventato una scusa ma poi l’ho beccato per caso all’aeroporto dove ero in fila per tornare a casa. Da lontano mi ha fatto il gesto del mazzo che mi avrebbe fatto al ritorno mentre io ridevo imbarazzato… una vera figura di merda.”
Sull’idea di Smaila di “Colpo grosso”
“L’idea di “Colpo grosso” di Umberto Smaila fu geniale? Lo credo anche io e da amico gliel’ho detto. Non solo. Gli ho chiesto di portare tutte le ragazze ad un locale… diciamo che ho approfittato dell’affetto reciproco. D’altronde… non solo bello, piaccio!”
Ecco il link del podcast dell’intera intervista di Jerry Calà sul tormentone libidine e il disco nuovo:
Ecco il video in cui Jerry Calà canta “Maracaibo”: