Bangladesh, esplosione all’interno di un deposito di container vicino al più grande porto del Paese. A riferirlo sono fonti di polizia. L’area è quella di Sitakunda, nella città di Chittagong, nel sud-est del Paese: si aggrava sempre più il bilancio delle vittime, sono almeno 34 i morti e più di 300 i feriti.

Bangladesh: esplosione in un deposito di container, almeno 34 morti e 30 feriti

Molti dei feriti ricoverati negli ospedali più vicini hanno tagli alle mani e alle gambe e alcuni hanno ustioni su oltre il 65% del corpo.  Alcuni dei contenitori coinvolti nel rogo innescato dall’esplosione contenevano sostanze chimiche altamente infiammabili.
Al momento, le cause dell’incidente sono sconosciute ma eventi di questo tipo sono comuni in Bangladesh, Paese con scarse misure di sicurezza sul lavoro. Nel 2019 un incendio in un impianto chimico nella capitale del Bangladesh.

“Si prevede che il numero delle vittime aumenterà dal momento che alcuni dei feriti sono in condizioni critiche”,

ha avvertito il medico capo di Chittagong, Elias Chowdhury: hanno ustioni che coprono dal 60 al 90% del corpo.
Diverse unità antincendio erano impegnate nel tentavano di spegnere le fiamme quando una massiccia esplosione ha interessato il sito, ferendo decine di persone, compresi i vigili del fuoco: tre di questi ultimi sono rimasti uccisi.

Il deposito conteneva milioni di dollari di prodotti di abbigliamento in attesa di essere esportati ai rivenditori occidentali. Alcuni dei container contenevano sostanze chimiche.

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