Dopo l’annuncio ufficiale di Gennaro Gattuso al Valencia, la piazza dei pipistrelli ha deciso di insorgere contro il tecnico italiano ancor prima che si sedesse sulla panchina della società spagnola.
Eppure, dopo un’annata negativa da parte di José Bordalas (l’ex tecnico del Getafe non è riuscito a dare la sua identità arcigna e battagliera alla società bianconera), la scelta di far puntare su Gattuso, a Valencia, era stata caldeggiata da tutto il CDA societario. Proprio Peter Lin, infatti, avrebbe ricevuto pesanti  contestazioni da parte dei tifosi. La motivazione? Presunte frasi omofobe e razziste pronunciate in passato. Proprio come successo prima di poter firmare per il Tottenham, facendogli ricevere un due di picche dagli Spurs.

 Gattuso alla guida del Valencia: un matrimonio che non s’ha da fare.

E così per ‘Ringhio’ si ripropone il copione già visto in Inghilterra , dove i supporter, facendo leva su alcune frasi dette in passato da Gattuso in particolare contro le donne nel calcio e altre giudicate “omofobe” e “razziste” dalla tifoserie londinese, avevano di fatto impedito l’arrivo in Premier dell’ex campione del mondo. Anche alla Fiorentina, all’inizio della scorsa stagione, l’avventura di Gattuso era finita ancora prima di cominciare. Ora che il Valencia ha scelto si presenta la fronda che dice no al tecnico italiano: ad animare la protesta Zorio, che ha chiesto a tifosi e anche politici di unirsi per fermare l’arrivo del nuovo allenatore. Zorio – portavoce della piattaforma “Marea Valencianista” – in una nota ha detto esplicitamente di aver avviato una campagna contro “xenofobia, omofobia e il machismo di Gattuso“, ricordando lo stop arrivato l’anno scorso dalla dirigenza del Tottenham sempre legato alle frasi pronunciate dall’ex azzurro. I riferimenti sono ad alcune dichiarazioni del 2013, quando Barbara Berlusconi entrò nella dirigenza del Milan: “Non riesco proprio a vedere le donne nel calcio. Non mi piace dirlo, ma è così” aveva affermato Gattuso. Poi quelle del 2008, quando giocava nei Rangers: “Il matrimonio dovrebbe essere tra un uomo e una donna e il matrimonio omosessuale è molto strano per me. Ma ognuno fa quello che vuole“. Zorio non si è fatto scrupoli, e nel suo proclama ha fatto esplicito riferimento anche ai problemi di salute di Gattuso, E parte dei tifosi ha raccolto l’appello tanto che sulla rete corre la contestazione con l’hastag #noagattuso. Attaccato anche Jorge Mendes, re dei procuratori sportivi. Gattuso si trovava un paio di giorni fa a Singapore proprio per incontrare Lim e chiudere l’accordo. Secondo i giornali spagnoli il Valencia dovrebbe solo ufficializzare il nuovo tecnico, ma nulla è detto oramai.

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