Giornate calde a caotiche a Peschiera del Garda, al confine tra Lombardia e Veneto. A partire da giovedì pomeriggio la cittadina gardesana è stata presa d’assalto da decine di giovani che hanno compiuto molteplici episodi di terrore e vandalismo. Le autorità preposte hanno rafforzato i controlli in vista del weekend, per evitare che la situazione degeneri ulteriormente.
Thousands of immigrants unleash hell in Peschiera del Garda. Vandalism, fights, clashes with the police, stabbings, families robbed, tourists terrified and forced to flee. The process of integrating migrants in Italy has clearly failed. Mass expulsions are needed. pic.twitter.com/AeGtFMoCz9
— RadioGenova (@RadioGenova) June 3, 2022
Peschiera del Garda, bollino nero di violenza tra oggi e domani
Il comune veneto di Peschiera del Garda si sveglia sotto stretta osservazione dopo una serie di raid vandalici giovanili accaduti nei giorni scorsi. Tra i punti critici ci sono il Lido dei Pioppi e il Lido Campanello, luoghi di ritrovo assai frequentati tra musica, balli e violenze.
Il divertimento è presto sfociato in rissa tra due gruppetti di adolescenti, che su Tik Tok promettono una rivincita a suon di armi e bastoni per il weekend. Per tale ragione il prefetto di Verona ha intensificato i controlli, sia in loco che al punto nevralgico della stazione. Tra le misure adottate, inoltre, la vendita d’asporto di bibite in bottiglie di vetro, in lattina e lo stop totale agli alcolici.
Giovedì, quando si è verificata la rissa, in città sono arrivati oltre 2.500 ragazzi e i presenti raccontano che i treni erano decisamente sovraffollati. La Polizia e la Questura stanno procedendo all’identificazione dei responsabili delle violenze e dell’abuso smisurato di alcol. Molti ragazzi sono di origine straniera, con età compresa tra i 17 e i 19 anni, e provengono dalle principali città dell’asse “Serenissima” come Brescia, Venezia, Bergamo e Milano.
Sei adolescenti denunciano molestie sessuali sul treno
A rendere ulteriormente triste l’intero episodio è il racconto di sei ragazze lombarde di 16 e 17 anni, che hanno denunciato di aver subito molestie sessuali mentre tornavano in treno da una giornata a Gardaland.
“Eravamo circondate, il caldo era asfissiante e alcune di noi sono svenute. Mentre cercavamo un controllore avanzando a fatica lungo i vagoni siamo state assalite. Ridevano, ci dicevano che in quanto bianche non eravamo gradite“.