Checco Zalone è attualmente il re della comicità italiana, i suoi cinque film sono stati tutti decretati vincitori assoluti al botteghino, incassando complessivamente 220 milioni di euro e sono entrati nella lista dei 10 film con maggiori incassi nel nosto paese. Le sue pellicole sono diventate dei cult della commedia all’italiana e la sua comicità ha uno stile inimitabile, con un linguaggio politicamente scorretto e dissacrante, un linguaggio condito anche da turpiloquio, una cosa che a volte ha diviso anche i suoi estimatori ed ha esaltato i critici. L’attore nato a Bari e laureatosi in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, con 110 e lode oggi spegne 45 candeline.

Checco Zalone, gli inizi

Luca Pasquale Medici, conosciuto ai più come Checco Zalone è nato a Capurso, in provincia di Bari il 3 giugno del 1977. Da giovane coltiva la passione epr i videogiochi e passa molto tempo alla scoperta di essi, portando avanti gli studi, prima con il diploma del liceo scientifico “Sante Simone” di Conversano e poi si laurea in legge all’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Conclusi gli studi, il giovane Checco Zalone prova senza successo l’ingresso prima nelle forze armate, partecipando al concorso da viceispettore di Polizia e poi all’INAIL a Rimini, ma venne bocciato ad entrambi. La svolta arriva quando inizia ad avvicinarsi alla musica ed inizia a cantare in occasione dei matrimoni e pian piano il suo nome inizia a girare anche come comico, tanto che dopo alcune apparizioni in varie tv locali pugliesi arriva alla notorietà nel 2005 grazie al programma comico di Mediaset, Zelig Circus in cui interpretando Carmen Consoli diventa popolare.

Siamo una squadra fortissimi e Zelig

Checco Zalone divenne un punto fermo della trasmissione televisiva Zelig, ma la svolta al grande pubblico arrivò grazie alla sua canzone “Siamo una squadra fortissimi”, scritta ed interpretata in occasione del mondiale di Germania del 2006, rassegna che successivamente la nazionale italiana vincerà. La canzone venne trasmessa con goliardia sulle frequenze di Radio Deejay nella trasmissione sportiva condotta da Ivan Zazzaroni e da li prese il volo.