Nella giornata di ieri Marc Marquez si è sottoposto ad intervento chirurgico per osteotomia omerale. Stiamo parlando del solito braccio e spalla destra che insieme limitano il pilota della MotoGP da ormai diverso tempo. Secondo quanto riportano i media spagnoli, Marquez è stato operato presso la Clinica Mayo di Rochester, nel Minnesota. Intervento riuscito e durato circa tre ore.
MotoGP, operazione Marquez: le parole del dottor Sanchez
Al termine dell’operazione, seguita dal dottor Joaquin Sanchez Sotelo, presidente della Divisione di Chirurgia della Spalla e del Gomito alla Mayo Clinic ha voluto commentare in questa maniera l’esito dell’operazione:
“Abbiamo avuto l’opportunità di operare l’omero destro del signor Marquez. L’intervento è stato completato in circa tre ore. Nonostante la complessità dell’intervento, il risultato finale è stato soddisfacente. L’intervento consisteva nella rimozione delle due viti prossimali della placca posteriore precedentemente posizionata dal Dr. Samuel Antuña nel dicembre 2020, seguita da un’osteotomia omerale rotazionale. Tale procedura prevede la creazione di un taglio trasversale dell’osso omerale per ruotare l’omero lungo il suo asse longitudinale. La rotazione eseguita oggi è stata di circa 30 gradi di rotazione esterna. L’omero è stato stabilizzato”.
Infortunio Marquez: i tempi di recupero
La stagione sportiva in MotoGP di Marc Marquez la possiamo considerare giunta al termine a causa del nuovo infortunio. Secondo i medici, il pilota dovrà stare fermo per almeno 4 mesi per poi seguire un programma di riabilitazione alla spalla. Da capire se Marquez vorrà nuovamente forzare i tempi, ma l’esperienza del passato dovrebbe – stavolta – portarlo ad attendere con pazienza il 2023, per mettere in cascina l’attuale stagione.
Quel che è certo, è che Marquez rimarrà negli Stati Uniti anche nei prossimi giorni in cui verrà totalmente seguito nel suo programma post-intervento. Dovrebbe quindi tornare in Spagna nel corso della prossima settimana e solo dopo qualche tempo si potrà capire il suo percorso riabilitativo. I tifosi del motomondiale sperano.