Partono oggi i grandi festeggiamenti per il Giubileo di Platino della 96enne regina Elisabetta II, in occasione dei suoi 70 anni sul trono della quinta monarchia più antica del mondo. Il Regno Unito è in ebollizione e nei prossimi giorni sono previsti pranzi, feste in strada e nei giardini, proiezioni. Ci saranno anche 800 eventi giubilari, in più di 80 Paesi, dalla Groenlandia alla Nuova Zelanda. Da giorni, alcuni accaniti ‘tifosi’ della monarchia e dell’incrollabile leadership di Elisabetta II sono accampati nei dintorni di Buckingham Palace per avere i posti migliori per assistere alle celebrazioni. Circa 7mila le persone che hanno assistito alla sfilata che si è conclusa con il sorvolo degli aerei della Raf, la Royal Air Force, e l’affaccio della Famiglia Reale dal balcone.

 

L’atteso saluto dalla balconata

Con indosso un abito e un cappello azzurri, la monarca è apparsa sul balcone di Buckingham Palace poco dopo le 12:20 di oggi, accompagnata dal cugino Edward duca di Kent, in alta uniforme. Nella serata di oggi, come previsto, la regina Elisabetta II ha partecipato al Castello di Windsor alla cerimonia dell’accensione del principale faro del giubileo di platino, mentre contemporaneamente più di tremila fari si sono accesi in tutto il Regno Unito e nel Commonwealth. Un dispendio di energie non indifferenti per Elisabetta e i suoi 96 anni, tanto che in una nota il Palazzo Reale ha confermato come domani la monarca salterà alcuni impegni del fitto calendario ufficiale:

“In considerazione del viaggio e delle attività richieste per partecipare domani al National Service of Thanksgiving presso la cattedrale di Saint Paul, Sua Maestà con grande riluttanza ha deciso di non partecipare”.

? 1,500 soldiers and officers
? 400 musicians
? 250 horses
✈️ 70 aircraft

The twin result of months of training and centuries of tradition, the Queen’s Birthday Parade is a major military spectacle and the start of the #PlatinumJubilee celebrations. pic.twitter.com/Xgye8xsR0v

 

L’incredibile merchandising per il Giubileo di Elisabetta

Come da tradizione, non potevano mancare i gadget del Giubileo di platino. Tazze, tazzine, teiere, piatti, bandierine e chi più ne ha più ne metta. Ci sono oggetti come orologi, sciarpe e ciondoli che fanno riferimento al giubileo ma con un tocco di eleganza. I grandi magazzini di lusso Liberty, quintessenza della moda britannica, hanno per esempio realizzato un’edizione limitata di foulard dipinti a mano al prezzo di 95 sterline. La fashion designer Jen Costantine ha invece creato un cuscino di velluto viola col simbolo della corona cucino a mano con filo d’orato e impreziosito da bottoni di madreperla al prezzo di 130 sterline. C’è anche una collezione reale di due bicchieri di cristallo per champagne incisi coi i fiori nazionali del Regno Unito al costo di 120 sterline che è andata esaurita poche ore dopo essere apparsa sulla pagina dei regali della Royal Collection. E a proposito di champagne, anche Moët & Chandon, il famoso marchio di vino francese, ha voluto rendere omaggio alla sovrana con una bottiglia a edizione limitata che costa 43 sterline e si può comprare nei supermercati Waitrose e Fortnum & Mason. Da non perdere anche la moneta da 5 sterline coniata appositamente per l’occasione. Da un lato c’è la Regina ritratta a cavallo, dall’altro una decorazione dal famoso artista John Bergdahl. Il pezzo forte è però la Barbie in edizione limitata. Mattel ha infatti realizzato un’edizione speciale della famosa bambola. Invece della bionda protagonista dei giochi di milioni di bambine in tutto il mondo, è raffigurata la regina con i suoi capelli grigi. Il prezzo della bambola è 95 sterline ma è andata già a ruba e su eBay è in vendita, di seconda mano, a 300 sterline.

Un regno da record

Coi suoi 70 anni di regno celebrati da questo Giubileo, Elisabetta II, al secolo Elizabeth Alexandra Mary Windsor, è al terzo posto fra i regnanti più longevi di tutto il mondo e di tutte le epoche. Dal 9 maggio scorso, infatti, il suo operato ha superato quello del defunto re Giovanni II di Liechtenstein e, fra dieci giorni, potrebbe conquistare il secondo posto, sorpassando il re thailandese Bhumibol Adulyadej, che regnò per 70 anni e 126 giorni. Se Elisabetta dovesse rimanere sul trono ancora un paio d’anni, allora si collocherebbe al primo posto in assoluto nella storia delle monarchie: re Luigi XIV di Francia regnò infatti per 72 anni e 110 giorni.

La curiosità sul cognome dei Windsor

I Windsor hanno “ottenuto” il loro cognome in età relativamente recente: fino al 1917, i membri della famiglia reale britannica non avevano un vero e proprio cognome ma si definivano della casata di Sassonia-Coburgo-Gotha. Il padre della regina Elisabetta, re Giorgio VI, nacque nel 1895 come membro di questa famiglia. Il 17 luglio 1917, il nonno della regina Elisabetta, re Giorgio V, annunciò che Windsor sarebbe diventato il cognome della sua casata. Quando Elisabetta sposò l’allora tenente Philip Mountbatten, il 20 novembre del 1947, ruppe con la tradizione e non adottò il cognome del marito. Infatti, il 9 aprile 1952, dopo la sua ascesa al trono, annunciò che “io e i miei figli saremo conosciuti come la casata e la famiglia di Windsor, e i miei discendenti e i loro discendenti, porteranno il nome di Windsor”. Nel 1960, su richiesta della regina e del duca di Edimburgo, il cognome cambiò ancora in Mountbatten-Windsor. Il Privy Council dichiarò che i discendenti diretti della regina e del duca sarebbero rimasti parte della casata di Windsor ma avrebbero portato il cognome di Mountbatten-Windsor.