La guerra in Ucraina si appresta ad aggiungere la terza cifra nei giorni di conflitto: domani sarà infatti la 100esima sotto le bombe, vediamo insieme le principali notizie di giornata nel consueto recap serale.

Recap guerra in Ucraina, confermato il sesto pacchetto di sanzioni

Dopo l’ok del Consiglio europeo, anche gli ambasciatori Sherpa dei 27 Paesi membri sono giunti a un accordo sul sesto pacchetto di sanzioni. Confermato l’embargo totale del petrolio via mare a partire dal 2023, l’eliminazione dal sistema Swift di tre banche russe e ulteriori divieti alle esportazioni di Mosca. Rimane escluso dal provvedimento il patriarca Kirill, come da volontà dell’Ungheria.

Sul fronte diplomatico la dichiarazione di spicco è certamente quella di Angela Merkel. L’ex cancelliera tedesca ha definito l’aggressione russa all’Ucraina una barbarie, una violazione dei diritti internazionali.

L’Occidente si schiera in blocco per il sostegno bellico a Kiev

Intanto si intensificano i rifornimenti militari a sostegno dell’Ucraina. Oltre agli Usa e all’Inghilterra, hanno confermato le forniture anche Germania, Svezia e Polonia. Una svolta importante in un momento in cui molti governi, tra cui quello americano, sembrano un po’ restii a proseguire l’escalation bellica.

Olaf Scholz  ha promesso a Zelensky la dotazione di un sistema difensivo contraereo, la Polonia fornirà gli obici e un pacchetto da oltre 600 milioni di euro, Washington invierà missili Himars ad elevata mobilità. Infine, la Gran Bretagna completerà il pacchetto con i missili M270 a lungo raggio.

Sempre sul lato istituzionale, Europa e Stati Uniti hanno stretto ulteriormente le maglie contro gli oligarchi e dirigenti del Cremlino. L’obiettivo rimane quello di limitare al massimo le manovre economiche di Putin.

Dagli Usa sono certi, Putin è malato di cancro

Spostandoci ora al Cremlino, la giornata a Mosca è stata abbastanza tranquilla, prima di un paio di turbolenze. La prima arriva dal ministro dell’Economia Reshetnikov, il quale lamenta una momentanea crisi occupazionale, mentre la seconda, più rilevante, ritorna sulla salute di Putin. La notizia viene cavalcata dal quotidiano americano Newsweek, che cita fonti dell’intelligence per affermare che il leader russo abbia un cancro allo stadio terminale.

Intanto sul fronte bellico la situazione a Severodonetsk rimane molto critica, nonostante un altro giorno di resistenza. Similmente all’Azovstal, circa un migliaio di persone sono rifugiate nei sotterranei dell’azienda chimica Azot. Tra di loro anche dei bambini, con Zelensky che accusa la Russia di averne sequestrati oltre 200mila, una vera propria politica di deportazione minorile.