Continua ad assumere sempre più i contorni della telenovela intorno allo stato di salute di Vladimir Putin. L’ultima indiscrezione arriva dal settimanale americano Newsweek, che cita fonti interne all’intelligence statunitense, tra cui almeno tre agenzie di sicurezza. Le conclusioni si basano su report interno, secondo cui la salute del leader del Cremlino è un elemento particolarmente sensibile tra i corridoi della Casa Bianca.

Putin, per l’intelligence Usa pesano i conflitti interni sulla salute

Il settimanale americano Newsweek rilancia l’ultima ipotesi sull’attuale stato di salute di Vladimir Putin. Lo fa citando testualmente un rapporto che arriva dall’Intelligence, secondo cui esistono agenzie di sicurezza il cui compito è proprio quello di raccogliere informazioni al riguardo e trasmetterle oltreoceano.

Il punto di partenza dell’analisi riguarda il conflitto interno del numero uno russo, preoccupato da un possibile “golpe” e al contempo al timone per orientare la strategia in Ucraina. Un meccanismo che starebbe sempre più logorando Putin, talmente tanto da renderlo estremamente paranoico verso i suoi colleghi fidati. Non riuscendo dunque a gestire con la massima efficienza il fronte interno, il leader del Cremlino dovrà rassegnarsi a un lento sviluppo sul campo di battaglia. Ciò, secondo l’intelligence, renderà vana la possibilità di un’azione nucleare.

Le teorie del complotto sono arrivate a parlare di un sosia

Newsweek riporta inoltre alcuni dichiarazioni dei membri delle agenzie di sicurezza impegnate nella “particolare” missione:

Putin è sostanzialmente isolato, non ha più contatto con l’esterno da quando è scoppiata la guerra in Ucraina. Sicuramente è malato, ma non dobbiamo metterci in una posizione di attesa e smettere di essere proattivi. Un eventuale vuoto di potere dopo Putin sarebbe estremamente pericoloso per il mondo“.

Negli ultimi giorni anche il ministro degli Esteri Lavrov aveva smentito il tutto alla tv di stato francese, nonostante qualcuno ipotizzasse un intervento chirurgico imminente. Le teorie complottistiche si sono poi spinte fino ad affermare che Putin venisse sostituito da un sosia.