Nuovo terremoto in casa Rai con l’ad Carlo Fuortes che ha deciso di rimuovere Mario Orfeo dal ruolo di direttore della sezione “Approfondimento”. Una scelta in fretta e furia che agita il mondo politico, la commissione di vigilanza e che rende il prossimo Cda in programma l’8 giugno alquanto bollente.

Rai, l’ad Fuortes progetta una rivoluzione interna

L’amministratore delegato Rai Carlo Fuortes ha rimosso Mario Orfeo dal ruolo di responsabile della sezione “Approfondimenti”. La notizia fa immediatamente il giro delle stanza, dalla politica alla vigilanza, scuotendo l’intero ambiente. Una decisione importante, dato il ruolo di rilevanza ricoperto da Orfeo, già direttore della triade telegiornalistica di Viale Mazzini.

Il sospetto è che Fuortes stia tramando un cambiamento da presentare al prossimo consiglio di amministrazione in programma l’8 giugno. Stando alle indiscrezioni, il Ceo caldeggia per la successione alla carica il nome di Antonio Di Bella, storica figura aziendale e figlio del giornalista Franco. Intercettato dall’Adnkronos, Di Bella ha dichiarato di non aver ricevuto ancora alcuna comunicazione.

L’effetto domino si completerebbe con la nomina di Simona Sala alla direzione del “DayTime”, ora proprio assegnata a Di Bella, mentre Orfeo ritornerebbe a capo del Tg3.

Intanto la Commissione Vigilanza chiede spiegazioni

Sul caso interviene anche Michele Barachini, presidente della Commissione di Vigilanza Rai:

La notizia della revoca di Mario Orfeo dall’incarico significa che la decisione presa deve essere oggetto di chiarimento e confronto di fronte alla Commissione di Vigilanza. Per tale motivo ho deciso di convocare urgentemente l’ad Fuortes in audizione. Inoltre, la modifica della direzione di un settore rilevante per l’informazione pubblica non può avvenire senza che vengano rese note le motivazioni della scelta“.

Anche sul fronte politico, sia PD che Italia Viva annunciano battaglia a sostegno di Orfeo. Michele Anzaldi, sponda renziana, commenta così:

Sulla revoca di Orfeo la Rai deve essere trasparente: Fuortes chiarisca ai cittadini che pagano il canone e al Parlamento se la notizia è verificata e quali siano le motivazioni dietro questa eventuale rimozione in uno dei ruoli più delicati dell’azienda