Stranger Things 4 ha attirato l’attenzione del Maestro del Brivido Stephen King, da sempre fan della serie, e un suo post su Twitter ha scatenato la replica degli sceneggiatori della serie.

Stranger Things 4: i complimenti di Stephen King. Ma c’è anche una critica…

Tutti sanno che Stranger Things è pesantemente ispirata dalle atmosfere horror delle opere di Stephen King. I fratelli Duffer hanno più volte sottolineato l’influenza dello scrittore sulle loro storie, che intrecciano ricordo nostalgico, racconto di formazione e orrori soprannaturali.
A sua volta, l’autore di Portland non ha mai nascosto il suo apprezzamento per la serie Netflix. Un giudizio confermato recentemente su Twitter, a commento della quarta stagione da poco disponibile su Netflix e già record di visualizzazioni sulla piattaforma.

“La nuova stagione di Stranger Things è davvero fichissima, quanto le prime tre stagioni se non addirittura meglio. E c’è anche un riferimento a Carrie”.

King si riferisce alla citazione al suo primo romanzo, Carrie – portato al cinema da Brian De Palma nel 1976 – presente nella scena della pista di pattinaggio del secondo episodio.
Tuttavia, lo scrittore non ha risparmiato una critica alla stagione e alla sua divisione in due parti.

“È l’intera stagione o si tratta di un’altra di quelle serie divise in due parti? Una cosa che sinceramente trovo un po’ odiosa”.

La replica degli sceneggiatori

Non si è fatta attendere la replica, ovviamente scherzosa, dell’account ufficiale del team di sceneggiatori della serie.

“Scusaci zio Stevie, gli episodi 8 e 9 non sono ancora pronti, ma stiamo lavorando il più velocemente possibile! Siamo felici che ti sia piaciuta e che abbia colto il nostro sottilissimo riferimento a Carrie!”

Shawn Levy e le ragioni della divisione in due parti

Il Volume 2 della quarta stagione di Stranger Things arriverà su Netflix il 1 luglio.
In merito alla ‘lamentela’ di Stephen King, è stato proprio il produttore Shawn Levy a spiegare i motivi della divisione in due parti della stagione.

“Non credevamo di terminare in tempo tutti i nove episodi ma il mondo aspettava questa stagione da troppo tempo. Abbiamo sempre saputo che, se fossimo riusciti a offrire le prime sette puntate, la storia si sarebbe interrotta in un punto così soddisfacente, che avrebbe tenuto viva l’attenzione del pubblico per le settimane necessarie a completare il Volume 2”.

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