Matteo Salvini non si arrende e continua a lavorare per un suo possibile viaggio in Russia. Il leader della Lega continua a tenere vivi i contatti con Mosca e parla dell’indagine del Copasir sui rapporti intrattenuti dal capo del Carroccio e dal suo consulente per la politica estera, Antonio Capuano con la diplomazia russa.

Salvini: “Se devo chiedere il cessate il fuoco devo chiederlo alla Russia”

Il leader della Lega Matteo Salvini non abbandona la possibilità di fare un viaggio in Russia e chiedere a Mosca il cessate il fuoco. In questi giorni avrebbe incontrato per tre volte l’ambasciatore russo, segno che continuano i contatti con il Cremlino:

“I contatti proseguono: ho il diritto-dovere di incontrare tutti e spero che altri capi di partito lo stiano facendo Se devo chiedere il cessate il fuoco, lo devo chiedere alla Russia che ha iniziato il conflitto. L’ho fatto  e lo rifarò con trasparenza senza chiedere nulla in cambio perché questo è l’interesse nazionale italiano. Chi lavora per la pace fa il bene dell’Italia chi insulta, critica e parla solo di armi e guerra fa il male dell’Italia” 

Salvini sull’indagine del Copasir: “Intimidazioni inaccettabili”

Oltre al viaggio, Matteo Salvini deve fronteggiare anche l’indagine del Copasir proprio sui suoi rapporti con la Russia. Un’inchiesta ridicola, come afferma il leader del Carroccio:

“È ridicolo e oltraggioso che ci sia chi minaccia e intimidisca. Così come è ridicolo che il Copasir ritenga di indagare su cosa fa il segretario della Lega e chi incontra: inoltre, avendolo raccontato in TV e sui giornali, queste sono intimidazioni inaccettabili. Oggi ho sentito i vertici dei servizi di sicurezza e smentiscono qualsiasi approfondimento, indagine, inchiesta. Fortunatamente siamo in un Paese libero: per la pace incontro tutti, a testa alta” 

 

Leggi anche:

Festa della Repubblica, Mattarella: “Italia ha ruolo centrale nel favorire il dialogo per la pace”