In casa Ue continua a tenere banco la questione dell’Ungheria, con il primo Ministro Viktor Orban che continua a bloccare le sanzioni destinate alla Russia. Un veto che complica la situazione, ma che verrà presto superato come confida il commissario Ue all’Economia Paolo Gentiloni.
Gentiloni e il veto di Orban: “Sono ottimista, risolveremo questa difficoltà”
Intervenuto a Mattino 5, il commissario Ue all’Economia Paolo Gentiloni si è soffermato sul veto di Orban sulle sanzioni da inviare alla Russia:
“Io sono ottimista per dovere e penso che risolveremo anche questa difficoltà. Certo non possiamo avere l’Europa di Penelope, e questo dobbiamo mettercelo in testa. Dobbiamo avere un’Ue che prende decisioni a livello massimo e che poi rimette in discussione il giorno dopo”
Per superare questo ostacolo servirà l’unanimità dei Paesi membri e, in merito a questo tema, prosegue:
“Penso ci siano ottime ragioni per ridiscuterla e limitarla. Applicare questo meccanismo a ogni singolo dettaglio credo che sia alla lunga un handicap”
Una possibile soluzione potrebbe essere il via libera dell’Unione europea al Pnrr in cambio della rimozione del veto da parte dell’Ungheria. Gentiloni conclude il suo intervento parlando del Pnrr e di altri interventi:
“C’è il RePowerEu. Certamente sarebbe necessario andare oltre, non tanto con un Next Generation permanente perché l’impegno di tutti è stato considerarlo straordinario, ma riutilizzando lo stesso metodo, emissioni comuni per far fronte a obiettivi comuni. La possibilità di ripetere questo metodo virtuoso dipende molto dal successo che avremo nel realizzare i Pnrr. E’ chiaro che se il meccanismo funziona, se vengono rispettati tempi, investimenti e riforme, allora per i governi che spingono in questa direzione, e per la Commissione, sarà più facile riproporlo”
L’appello della Polonia all’Ungheria: “Basta bloccare sanzioni”
L’Ungheria continua a bloccare le sanzioni destinate alla Russia, come ribadito anche oggi. Una situazione che gli Stati membri vogliono sciogliere il prima possibile, tanto che il portavoce del governo polacco Piotr Mueller lancia un appello a Viktor Orban per togliere il suo veto:
“Chiediamo inequivocabilmente all’Ungheria di non bloccare più questo processo. Le decisioni del Consiglio europeo sono state inequivocabili e la Polonia e altri paesi dell’Ue vogliono adottare questo pacchetto di sanzioni il prima possibile”
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