Scuola, il Dl 36 del 30 aprile 2022  con le scuole di specializzazione per i docenti sistematizza la formazione, il reclutamento e la carriera degli insegnanti della scuola secondaria. Pino Turi, segretario Uil Scuola, è intervenuto sul tema ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta dal direttore Gianluca Fabi su Radio Cusano Campus.

Scuola, specializzazione docenti

“La scuola deve essere libera -ha affermato Turi-. Hanno scritto in un decreto legge che ci sarà una formazione di alta specializzazione per i docenti. Lo Stato vuole decidere come formarti. Siamo arrivati ad un’idea della libertà e della democrazia gestita dall’alto. La scuola italiana dovrebbe essere la scuola della Repubblica, non quella del governo che abbiamo visto all’inizio del secolo quando c’erano i balilla. Si vuole piegare la scuola agli interessi delle elite al comando, soprattutto economiche. Nessuno riesce a dirmi a che cosa serve questa scuola di alta specializzazione”.

No carrozzone burocratico

“La scuola ha il compito di aprire le menti non di offuscarle e piegarle agli interessi dell’élite di questo paese, sia essa economica o politica; ha il compito di insegnare il pensiero critico e per farlo serve la libertà di chi insegna che potrà trasferirlo nella misura in cui può ragionare criticamente. Con la istituenda Scuola di Alta Specializzazione sarà impossibile farlo. Viene di fatto abolita la libertà di insegnamento a favore di un carrozzone burocratico costituito da Invalsi e Indire che non godono già di buona fama, almeno a giudicare dai giudizi della Corte dei conti”.