Dopo gli Stati Uniti, anche la Gran Bretagna ha deciso di inviare nuovi armamenti all’Ucraina: le truppe di Kiev riceveranno i lanciamissili M270 a lungo raggio, lanciatori in grado di colpire obiettivi fino a 80 chilometri di distanza. Il governo britannico, inoltre, afferma che addestrerà le forze ucraine a usare i nuovi armamenti così da poterli utilizzare al meglio.
Gran Bretagna: “Invio lanciamissili a Ucraina decisione coordinata con USA”
La conferma che la Gran Bretagna invierà i lanciamissili M270 all’Ucraina arriva direttamente dal segretario alla Difesa britannico Ben Wallace che, alla Cnn, dichiara:
“È una mossa strettamente coordinata con la decisione degli Stati di fornire a Kiev il suo sistema missilistico di artiglieria ad alta mobilità (HIMARS). I lanciamissili M270 saranno in grado di offrire un significativo aumento delle capacità per le forze ucraine”
Una scelta in linea con il ruolo che riveste la Gran Bretagna, quello di sostenitore dell’Ucraina come conferma il segretario alla Difesa britannico:
“Addestreremo le truppe ucraine a utilizzare i nuovi armamenti, così da poterli renderli più efficienti possibili: questi lanciamissili possono colpire obiettivi a una distanza di 80 chilometri. Il Regno Unito sostiene l’Ucraina e, per questo motivo, ha assunto un ruolo di primo piano nel fornire alle sue truppe le armi necessarie per difendere il loro paese”
Nuovi lanciamissili per permettere all’Ucraina di difendersi al meglio
Dopo 98 giorni di guerra la Russia ha cambiato strategia per portare avanti la propria offensiva. Deve cambiare anche il modo dell’Ucraina di difendersi e, per questo motivo, la Gran Bretagna ha deciso di inviare a Kiev i lanciamissili M270 come spiega Ben Wallace:
“Mentre le tattiche della Russia cambiano, così deve cambiare il nostro sostegno all’Ucraina. Questi lanciarazzi multipli altamente efficaci consentiranno ai nostri amici ucraini di proteggersi meglio dall’uso brutale da parte della Russia dell’artiglieria a lungo raggio usata dalle forze di Putin per distruggere indiscriminatamente le città”
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