Ennesima sparatoria negli USA, l’ultima avvenuta ieri pomeriggio all”ospedale St.Francis di Tulsa, in Oklahoma, dove un uomo è salito al secondo piano del campus sparando sui presenti. Si contano quattro vittime e decine di feriti, con l’aggressore che si è suicidato dopo il folle gesto.

Sparatoria all’ospedale di Tulsa, le dinamiche e i motivi

Secondo quanto emerge dalla ricostruzione della polizia di Tulsa, verso le cinque ora locale un afroamericano armato di fucile semiautomatico e pistola è salito al secondo piano del Natalie Medical Building, uno degli edifici dell’ospedale St.Francis. L’obiettivo dell’uomo era colpire un medico, dando così il via alla sparatoria che ha ucciso quattro persone: non riuscito nel suo intento, l’aggressore si è suicidato.

La sparatoria avviene a pochi giorni dalla strage di Uvalde e in concomitanza dell’anniversario del massacro di Greenwood, quartiere afroamericano di Tulsa attaccato dai suprematisti bianchi tra il 31 maggio e il 1 giugno 1921, che portò alla morte di 39 persone e oltre 800.

La polizia di Tulsa: “Scena catastrofica”

La sparatoria all’ospedale di Tulsa ha sconvolto ancora una volta gli USA. Il capitano della polizia della città, Richard Meulenberg ha parlato così in merito alla tragedia:

“Siamo intervenuti in tre minuti dalla chiamata ricevuta. Quella che abbiamo trovato è stata una scena catastrofica: l’aggressore aveva obiettivi ben precisi, ha sparato sui presenti e ora ci sono diverse vittime e molti feriti. Gli agenti stanno attualmente esaminando ogni stanza dell’edificio per verificare la presenza di ulteriori minacce” 

L’ennesima sparatoria che continua ad alimentare il dibattito sulla questione delle armi: il presidente Joe Biden è stato immediatamente informato dell’accaduto, come riporta la Cnn.

 

Leggi anche:

Guerra Ucraina, nella notte bombe su Severodonetsk. Zelensky: “Rapiti 200mila minori ucraini”