Notte sotto le bombe per la città di Severodonetsk, dove i civili cercano di ripararsi nei sotterranei dell’impianto chimico Azot: l’offensiva russa continua anche nella zona di Leopoli, dove le forze del Cremlino hanno preso di mira tunnel ferroviario di Beskydy, che collega il sistema ferroviario ucraino-europeo. In occasione della Giornata internazionale dei bambini, il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky denuncia il rapimento da parte dei russi di 200mila minori ucraini.

Bombe su Severodonetsk, i russi controllano i 2/3 della città

Nuovi bombardamenti si registrano nella zona di Severodonetsk, dove questa notte migliaia di civili hanno cercato di mettersi al riparo dalle bombe russe. Come spiega su Telegram il governatore della regione di Luhansk, Serhiy Gaidai, le truppe russe controllano gran parte della città:

“Ci sono tantissimi civili che si riparano nei sotterranei dell’impianto chimico Azot. È una situazione critica perché i russi ora controllano i 2/3 della città” 

L’avanzata russa continua anche verso Leopoli, dove questa notte i missili di Mosca hanno preso di mira il il tunnel ferroviario di Beskydy, snodo cruciale visto che collega il sistema ferroviario ucraino con quello europeo. Avvertite alcune esplosioni anche a Stryiskyi – nell’oblast di Leopoli – zona che dà riparo a molti sfollati in fuga dall’est del Paese.

Zelensky: “Russi rubano i bambini, voglio far loro dimenticare l’Ucraina”

Durante il videomessaggio al Paese, il presidente dell’Ucraina Zelensky ha denunciato il rapimento di migliaia di minori. Una politica criminale ben studiata, come racconta in occasione della Giornata internazionale dei bambini:

“I russi hanno deportato con la forza 200mila minori ucraini, anche quelli che erano negli orfanotrofi. Lo scopo di questa politica criminale non è solo quello di rubare le persone, ma di far dimenticare a coloro che sono deportati l’Ucraina. L’Ucraina non può essere conquistata, il nostro popolo non si arrende e i nostri figli non diventeranno proprietà degli occupanti. Lo Stato russo disperde queste persone e questi bambini sul suo territorio e insedia i nostri cittadini, in particolare in regioni remote. Lo scopo di questa politica criminale non è solo quello di rapire le persone, ma di far dimenticare ai deportati l’Ucraina e impedirgli di tornare. Questa cifra è solo ciò che possiamo determinare. Non abbiamo ancora tutti i dati dei territori attualmente occupati.

Numeri che si aggiungono a quelli forniti dal procuratore di Kiev che rende noto, tramite Telegram, che dall’inizio della guerra sono morti 261 bambini ucraini, mentre i feriti ammontano a più di 460.

Zelensky si affida a Telegram per congratularsi con i giocatori della nazionale dell’Ucraina per aver raggiunto la finale Playoff dei Mondiali di calcio:

“Due ore di felicità a cui non siamo abituati. Ci sono momenti in cui non servono molto le parole! Solo orgoglio”! Grazie ragazzi! Sono andati, hanno combattuto, hanno preservato e hanno vinto perché ucraini una gioia per i nostri militari, per tutto il nostro paese. Stiamo tutti combattendo, ognuno sul proprio fronte” 

Adesso manca solo un ultimo passo, contro il Galles, per provare a qualificarsi alla competizione in programma il prossimo novembre. Per dare una minima distrazione ad un popolo che sta soffrendo troppo per colpe non sue.

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