Dolce & Gabbana fanno ufficialmente il loro ingresso nel mondo gaming. Il noto brand di moda ha presentato oggi un format che avrà come obiettivo quello di coinvolgere diverse organizzazioni esports nel mondo. Tra queste figura anche l’italiana Mkers.
Il nuovo progetto firmato Dolce & Gabbana
Si chiamerà ‘gooDGame‘ il nuovo progetto creato ad hoc dalla casa dell’alta moda milanese. Un progetto che l’obiettivo di rivolgersi, e diventare un punto fermo, al mondo del gaming e dell’esports. A farne parte saranno quattro organizzazioni di livello globale, tutte quante con le rispettive gaming house, ossia quei luoghi che andranno ad ospitare i gamers durante le fasi d’allenamento e preparazione per le grandi competizioni. I team coinvolti metteranno in atto un vero e proprio gemellaggio, dando la possibilità di scambiare i propri pro players, condividendo i differenti approcci e le proprie esperienze. Un’ulteriore passo in avanti nel connubio tra moda ed esports diventa sempre più importante e ricercato. Dolce & Gabbana, infatti, hanno seguito quanto fatto da Gucci con la sua Gucci Gaming Academy.
Le realtà coinvolte arrivano da tutto il mondo, dal Sud America al Nord America fino all’Asia Orientale e passando per l’Europa. Come già detto, per l’Italia sono stati scelti i Mkers, ossia una delle principali organizzazioni del Belpaese. Il progetto si articolerà in un format televisivo di otto episodi, che vedranno protagonisti proprio i team selezionati. “La collaborazione con Dolce&Gabbana è la consacrazione di un percorso che da cinque anni Mkers ha portato avanti, promuovendo i valori di esclusività e di stile nel settore Esports”, ha commentato Thomas De Gasperi, presidente di Mkers: “L’operazione che abbiamo costruito è unica nel suo genere e rafforzerà il percorso di internazionalizzazione che rappresenta per noi un ulteriore step evolutivo.”
Oltre a sostenere il progetto il brand di moda sarà l’emblema di questo gemellaggio con una capsule collection realizzata solo per gamers. L’obiettivo principale sarà quello di raccontare e mettere in luce il lavoro e le dinamiche che sono dietro il mondo esports, creando una storia di amicizia e competizione sana tra team internazionali.