Parlare di sesso, di coito e penetrazione a bimbi delle scuole elementari? Dal 70% di mamme e papà, me compreso, un secco NO.
Questo post pubblicato su Twitter dall’account del leader della Lega Matteo Salvini ha incendiato la polemica sul tema dell’educazione sessuale. Ma andiamo con ordine: tutto parte da un sondaggio del sito della rivista specializzata La tecnica della scuola, che ha sottoposto il quesito relativo alla possibilità che, come da indicazioni nazionali per il curricolo, a partire dal quinto di scuola primaria si trattino in classe i temi legati alla sessualità e alla riproduzione. Secondo le 1.313 risposte, il 70% circa mostrerebbe contrarietà a parlarne nelle classi elementari. Da qui il post del leader del Carroccio:
Parlare di sesso, di coito e penetrazione a bimbi delle scuole elementari?
Dal 70% di mamme e papà, me compreso, un secco NO. pic.twitter.com/VyKFqpwB1C— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) May 30, 2022
Lo stesso Salvini poi, rincara la dose: “Lasciamo che i bimbi giochino, studino, si conoscano e crescano da bimbi. Fra fiabe negate o riscritte, teorie gender, registri scolastici “fluidi” e bagni neutri, stanno proprio esagerando”.
Il sottosegretario Sasso: “Temi delicati, io contro propaganda di genere”
Concorde con lui anche il sottosegretario all’Istruzione – anche lui della Lega – Rossano Sasso, che attraverso i social si scaglia contro la possibilità dell’educazione sessuale in quinta elementare:
Ma come si può pensare di parlare di aborto indotto, di coito, di piacere sessuale, di omosessualità o di transizione di genere in una quinta elementare? Sono temi delicati, che si possono affrontare, certo, ma non con bambini di 9-10 anni. Se mi oppongo a tutto questo, però, per PD, M5S, CGIL e sinistre varie merito di essere accusato di omofobia, di arretratezza, di non essere adeguato ai tempi (…) Penso che questi temi, con bambini così piccoli, non debbano essere affrontati a scuola da psicologi o attivisti LGBT, ma debbano restare di pertinenza esclusiva delle famiglie. Giusto fornire informazioni sull’educazione sessuale, ma facciamo attenzione all’età di chi ascolta e soprattutto evitiamo prevaricazioni: sono e sarò sempre contrario alla propaganda di genere, alla promozione della fluidità, alla cancellazione delle identità.
Educazione sessuale, la replica di Nino Cartabellotta
Il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta è intervenuto nel dibattito, rispondendo sui social direttamente al post di Salvini
Onorevole, temo Lei non abbia ben chiara la differenza tra educazione sessuale e pornografia
Onorevole @matteosalvinimi temo Lei non abbia ben chiara la differenza tra educazione sessuale e pornografia https://t.co/K7JxEkVFon
— Nino Cartabellotta (@Cartabellotta) May 30, 2022