Il Canada punta alla stretta sulla compravendita di armi. Il paese nord americano sta per cambiare le leggi riguardo il possesso, ma non solo. Justin Trudeau – premier canadese – sostiene infatti che attualmente “non c’è alcun bisogno di possedere armi in un paese come il nostro”. Le decisioni sono sicuramente volte ad evitare stragi come quelle avvenute nelle ultime settimane negli Stati Uniti, ricordando quanto successo in Texas.
Stretta armi in Canada: ecco l’idea del Premier Trudeau
Il progetto del premier canadese Trudeau prevede il “congelamento nazionale” della proprietà di un’arma e confisca della licenza per chi è coinvolto in atti di violenza domestica o molestie, come lo stalking. Cambiamenti interesseranno anche i caricatori per le armi lunghe, per cui Trudeau vuole che siano modificati in modo che possano sparare solo cinque colpi. Ovviamente ci sarà il divieto di vendere o trasferire caricatori ad alta capacità. Questa scelta è presa come contromisura per arginare stragi come quella del Texas dove infatti venivano caricatori di questo genere.
Le parole del premier canadese: “Meno armi ci sono, più saremo sicuri”
Il premier canadese ha dichiarato:
“Non c’è alcuna ragione per cui qualcuno in Canada debba avere armi nella sua vita quotidiana, a parte quelle per la caccia e le attività sportive. Dal giorno in cui entrerà in vigore, non sarà più possibile acquistare, vendere, trasferire o importare armi in Canada. Dato che la violenza armata continua a crescere, è nostro dovere continuare ad agire. Quello della violenza armata è un problema complesso, ma, al tempo stesso, semplice. Meno armi vi sono nelle nostre comunità, più sicuri saremo tutti noi“.
Stretta Armi Canada, cosa potrebbe succedere
In caso di approvazione queste leggi andranno in vigore a partire dal prossimo autunno. Il Canada ha già vietato due anni fa l’uso di armi d’assalto militari come i fucili AR-15 rifle usati dal 18enne Salvador Ramos nella strage di Uvalde, Texas, costata la vita a 19 bambini e 2 insegnanti.
L’ultima strage in Canada interessò la Nuova Scozia nell’aprile 2020. In quell’occasione persero la vita 23 persone. In seguito a questo episodio il governo canadese vietò circa 1.500 tipi di armi da fuoco. Tuttavia c’è un trend in crescita che vede l’uso di armi da fuoco come pistole al centro di minacce e violenze.