Agroalimentare, la guerra in Ucraina sta producendo “danni spaventosi”. E’ quanto ha affermato Francesco Giardina, direttore di Coldiretti Bio, intervenuto nel corso della trasmissione “L’imprenditore e gli altri” condotta da Stefano Bandecchi su Cusano Italia Tv.

Agroalimentare

“Le aziende agricole già da un po’ di tempo avevano iniziato ad avere problemi -ha affermato Giardina-. Il rincaro dei fertilizzanti già qualche mese prima dell’invasione russa si era avuto. Tutti i fertilizzanti a base di azoto hanno avuto un blocco già dal dicembre dello scorso anno, questo ha comportato un rincaro incredibile per tutte le nostre aziende agricole. Noi adesso stiamo registrando un rincaro +170% per i fertilizzanti ammoniaci, questo vuol dire già di per sè un aumento dei costi spaventoso per le aziende agricole. A questo si aggiungono tutti i costi energetici, il gasolio, quindi noi abbiamo già una situazione di produzione agricola nazionale che ha dei grossi problemi”.

Blocco del grano

“A tutto ciò -ha aggiunto Giardina- si aggiunge anche il blocco dei cereali, tra i 20 e i 25 milioni di cereali che sono lì bloccati e che riforniscono mezzo mondo. Abbiamo problemi di rincari, ma i problemi terribili ce li hanno nei Paesi del sud del mondo che dipendono anche il 60% da quel grano. Quindi sono scenari veramente preoccupanti. In EUropa abbiamo una dipendenza dall’estero interno al 60% per quanto riguarda cereali, questa dipendenza però non è tutta concentrata verso quei Paesi, viene da diverse parti del mondo, si sta cercando di trovare anche altri fornitori come l’India. I Paesi del Nord Africa invece sono legati al 60% proprio con quei Paesi in guerra e per questa la situazione è ancora più drammatica per loro”.