La guerra in Ucraina arriva al 96esimo giorno. Tra le tante notizie Zelensky chiede all’UE di approvare il nuovo pacchetto di sanzioni. L’UE ancora non ha raggiunto un accordo. Putin tiene colloquio con Erdogan e si dice pronto a esportare il suo grano. Mentre è morto un giornalista francese nel Luhansk. Il triste evento è accaduto durante l’evacuazione dei civili nel Luhansk. I russi sono entrati nella città di Severodonetsk.

Sanzioni contro la Russia

La Von der Leyen si è detta abbastanza fiduciosa sull’approvazione del sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia. Tuttavia la presidente della commissione Europea sa che non sarà facilissimo. Infatti, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca e Bulgaria hanno serie difficoltà nel sostituire il petrolio russo ed eventuali alternative sono controproducenti per la loro economia. Zelensky proprio in merito a queste divergenze mostrate dall’Europa ha chiesto loro di “restare uniti e non dividersi”. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha dichiarato: “Per me è molto chiaro che abbiamo bisogno di un embargo. Sono molto fiducioso che raggiungeremo un risultato comune”. 

Colloquio Putin- Erdogan

“Alla luce dei problemi sul mercato alimentare mondiale, verificatisi a causa dell’imprudente politica finanziaria ed economica dell’occidente, la Russia può esportare considerevoli quantità di fertilizzanti e prodotti agricoli se le sanzioni anti-russe saranno tolte”. Questo quanto dichiarato da Putin nel colloquio telefonico con Erdogan. Notizia della Tass. La Turchia si è detta pronta ad ospitare un incontro tra Russia, Ucraina ed ONU. Inoltre la Turchia si è offerta come potenziale meccanismo di osservazione in Ucraina se Mosca e Kiev raggiungono un accordo su questo.

Guerra in Ucraina: muore un giornalista francese

Il presidente francese Emmanuel Macron ha confermato la morte del giornalista Frédéric Leclerc-Imhoff in Ucraina. Il presidente francese ha sottolineato che la morte del connazionale è avvenuta “per mostrare la realtà della guerra”.  Il giornalista dichiara Macron: 

“era a bordo di un bus umanitario, a fianco dei civili costretti a fuggire per scampare alle bombe russe. È stato mortalmente colpito. Condivido il dolore della famiglia e di coloro che gli erano vicini, a cui faccio le mie condoglianze. A coloro che assicurano, sui teatri di guerra, la difficile missione di informare, voglio ribadire il sostegno incondizionato della Francia”.