Padel a Roma: una finale si trasforma in elogio allo sport. Uno spettacolo nello spettacolo, la finale della torneo internazionale svoltosi a Roma. Oltre alle gesta acrobatiche e spettacolari dei quattro contendenti, ieri sera a Roma, nel contesto del Foro Italico dove le racchette con le corde sono di casa, questa volta, quelle dello sport del momento, si sono incrociate e hanno fatto vibrare la pallina nel campo blu circondato dalle pareti.
Padel a Roma: una finale si trasforma in elogio allo sport
Della partita si sono occupati persone esperte tecnicamente, voglio invece sottolineare la gioia del pubblico presente, che oltre a esultare per giocate straordinarie, ha dimostrato che il pubblico italiano e forse in particolare quello romano, sa interpretare al meglio la passione per uno sport che è stato conosciuto dagli sportivi e non, durante la pandemia, in quanto l’unico a poter essere praticato.
Padel a Roma e la crescita rapida di partecipazione
Una crescita di partecipazione che ha dell’incredibile, nel giro di pochi mesi, ex tennisti e come li chiamo io, tennisti che non ce l’hanno fatta con la racchetta “normale”, si sono letteralmente catapultati su questo sport, dinamico e divertente. Il Padel è infatti uno sport che ti fa divertire, al limite dell’euforia. Questo grazie alla sua evoluzione del gioco che passa dalle frequenti volee, che danno il ritmo alla partita, al pallonetto strumento di offesa strategica e psicologica per prendere il campo, mentre il rapporto complice e al tempo stesso conflittuale con il tuo compagno richiedono forza mentale e concentrazione.
Padel mania
La Padel mania ieri sera nella capitale è esplosa in tutta la sua gioia, nella sua sportività, perché una caratteristica sottovalutata di questo gioco, è quella che lo fa somigliare al rugby. Due sport ovviamente distanti tra loro nella struttura, ma molto simili nel fatto che gli avversari sono dei nemici da abbattere durante la partita, ma anche degli sportivi da rispettare, da applaudire a ogni bel colpo e da salutare con un bel sorriso a fine partita. Perché a Padel vince sempre il migliore, almeno in quella partita.
Il senso del Padel
Il senso dello sport, ancora pulito, in un richiamo ancestrale, quello dei racchettoni sulla spiaggia, il colpo al volo, come in riva al mare, così prova a denigrarlo qualche sportivo, rimasto spiazzato dal fenomeno. Guai a sottovalutare la complessità di questo gioco, che richiede una diretta connessione tra mente e corpo, dove il richiamo ai movimenti sono sempre funzionali al colpo che si pensa, se sbagli a pensare sbagli tutto, la pallina ti abbandona, ti lascia solo, impietosa e cinica nell’assegnare il punto agli avversari.
Padel e matrimoni
Le controindicazioni sono solo quelle della manutenzione del tuo fisico, le sollecitazioni agli arti inferiori e alla schiena sono tremende. Ma attenzione, non sono gli infortuni o i dolori inevitabili del giorno dopo, il pericolo principale che si nasconde dietro a questo sport: massima attenzione alle dinamiche familiari, rapidamente messe in crisi dal fatto che il Padel ti occuperà la mente, le chat delle partite saranno la tua preoccupazione dal mattino, insomma il padel fonte di ricchezza anche degli avvocati matrimonialisti, che hanno incontrato uomini e donne in preda a un delirio, anzi una febbre che non è più da cavallo ma da padel, che non passa con la tachipirina ma solo con ingenti dosi di adrenalina da sponda e qualche goccia di per tre.