Comincia oggi al Tribunale spagnolo di Girona il processo contro Rassoul Bissoultanov, imputato per l’omicidio di Niccolò Ciatti avvenuto a Lloret De Mar nel 2017. Nel capoluogo catalano erano presenti anche i genitori del 22enne fiorentino, che hanno attaccato verbalmente il giovane ceceno.

Girona, nel processo a difesa di Niccolò Ciatti si parte dalla giuria

Presso il Tribunale spagnolo di Girona ha inizio il processo per l’omicidio di Niccolò Ciatti, il 22enne fiorentino ucciso in una discoteca di Lloret de Mar nell’estate 2017.

I genitori del ragazzo hanno incontrato per la prima volta l’imputato, il ceceno Rassoul Bissoultanov, con il padre Luigi che ha usato parole durissime nei suoi confronti. Inoltre la polizia ha scongiurato un possibile contatto fisico tra le parti.

Gli ho detto in faccia che è un assassino, non mi vergogno, mi auguro che sia emessa una condanna alla massima pena. Si sono presentati davanti alle telecamere come dei bravi ragazzi, ma in realtà sono piuttosto bravi a fingere“.

Continuavo a fissarli negli occhi anche ma loro hanno continuato a tenere lo sguardo basso. Non hanno mai cercato di chiedere scusa. Non voglio che passi il messaggio che mio figlio fosse un attaccabrighe, parliamo di un ragazzino che era in vacanza e voleva solo divertirsi. Il processo in Spagna? In Italia sarebbero stati condannati all’ergastolo“.

La fuga in Spagna di Bissoultanov fu premeditata

Su quest’ultima parte, il timore della famiglia e dei legali è che la giustizia spagnola possa mitigare le accuse ai danni del giovane ceceno. La procura ha chiesto una condanna a 24 anni, ma la difesa di Bissoultanov chiede che l’imputazione sia per omicidio preterintenzionale e non doloso. Una questione dunque di intenzionalità, all’interno della rissa in cui finì coinvolto Niccolò Ciatti.

A tal proposito, nel caso in cui passasse questa linea allora la pena potrebbe limitarsi a 4 anni di carcere. Intanto è sotto la lente d’ingrandimento la posizione di un complice che avrebbe partecipato al parapiglia a suon di calci e pugni. Qui sarà preziosa la versione fornita dall’associazione di categoria.

Bissoultanov fu arrestato in Germania ed estradato in Italia. Dopo il mandato di scarcerazione si è consegnato alle autorità spagnole per ottenere un processo più mite. Ma al momento la Corte d’Assise ha già aperto un procedimento a suo carico.