Momenti di paura all’Istituto Alberghiero “Amerigo Vespucci” di Milano, dove durante una lezione di scienze è avvenuta l’esplosione di un powerbank dalla cartella di uno degli studenti. L’episodio, accaduto intorno alle 9 di mattina in una classe del biennio, è durato pochi istanti, quelli in cui il fumo ha invaso l’intera aula. Al momento otto persone sono in osservazione presso gli istituti clinici della zona.

Alle 8.50 l’esplosione del powerbank al Vespucci di Milano

Una lezione di scienze alimentari si trasforma in un esperimento di chimica, quando il powerbank di uno studente genera un’esplosione invadendo l’aula di una colonna di fumo denso. L’imprevisto avviene nell’Istituto alberghiero “Vespucci” di Milano, zona Città Studi, e vede coinvolti sette studenti e il professore, tutti poi dimessi.

Sulle cause che hanno portato all’esplosione del powerbank non sembrano esserci grandi dubbi: un eccessivo surriscaldamento dovuto alla qualità del prodotto. Delle otto persone in osservazione, due di loro, entrambi studenti, si trovano ricoverati alla clinica De Marchi per una leggera intossicazione.

Minime le ripercussioni sull’attività scolastica, dopo che si è comunque proceduto all’evacuazione dell’intero edificio. Una 17enne che frequenta un’altra classe ha ricevuto i soccorsi del 118 a causa di un attacco di panico, trasportata al San Raffaele è ora in condizioni stabili.

Il preside sull’accaduto: “Interventi dei soccorsi immediati”

Successivamente è intervenuto anche il preside Luigi Costanzo, ricostruendo la vicenda e rassicurando sulle condizioni degli studenti interessati:

I ragazzi stavano facendo una lezione di Scienze degli Alimenti, quando dallo zaino di un ragazzo ha cominciato a comparire il fumo, accompagnato da un cattivo odore. C’è stato qualche momento di tensione, ma l’insegnante ha fatto uscire velocemente i ragazzi dall’aula. Abbiamo aperto tutte le finestre del primo piano procedendo alla completa evacuazione della scuola, in attesa dell’arrivo del 118“.

C’era la preoccupazione che qualche studente o qualche insegnante avesse potuto rimanere intossicato dall’esalazione, ma i tecnici non hanno rilevato nulla di anomalo. In questi casi è sempre meglio essere prudenti. L’alunno in questione ci ha poi spiegato di aver acquistato il powerbank in un discount della zona. Le lezioni proseguono regolarmente domani anche la sezione coinvolta tornerà a regime“.