A una settimana di distanza dalle strage in Texas, un nuovo caso di violenza scolastica scuote gli Usa. Questa volta siamo in Florida e fortunatamente la polizia locale è riuscita a prevenire una possibile sparatoria in una scuola elementare. La notizia in sé viene ulteriormente amplificata dal responsabile della minaccia, un ragazzino di appena 10 anni, arrestato con allegata videotestimonianza dalla polizia.
Florida 5th grader arrested for mass shooting threat https://t.co/8CMWW92qTu pic.twitter.com/Q0ZcSIqbdx
— New York Post (@nypost) May 30, 2022
Tentata strage in Florida, tempistiche perfette
Gli Stati Uniti non riescono a trovare pace all’indomani della strage di Uvalde, costata la vita a 21 persone. Una nuova minaccia arriva dalla Florida, dove un bambino di appena 10 anni ha promesso in una chat di organizzare una sparatoria all’interno dell’istituto che frequenta. Il messaggio incriminato risalirebbe ad appena due giorni fa, lo scorso 28 maggio.
Siamo a Cape Coral, lembo sudoccidentale della Florida, e la scuola in questione è la Patriot Elementary School. A riportare per primo la clamorosa indiscrezione è il New York Post, basandosi sul racconto della polizia della contea di Lee. A descrivere l’accaduto è lo sceriffo Carmine Marceno, che non ha usato mezzi termini nella conferenza stampa:
“Il comportamento dello studente è rivoltante, specialmente ciò che è accaduto a Uvalde. Il nostro compito è assicurarci che i nostri ragazzi siano al sicuro, sempre. Non è il momento di agire come un piccolo delinquente, non è divertente. Questo bambino ha lanciato una falsa minaccia e ora ne pagherà le reali conseguenze“.
Marceno ha tenuto a sottolineare l’importanza della prontezza dell’intervento, un punto che è stato oggetto di feroci critiche nella sparatoria in Texas. Ora il caso passerà direttamente alla sezione minorile della polizia.
Ma non tutti sono d’accordo con il video dell’arresto messo in rete
Questa volta l’elemento di dibattito nell’opinione pubblica è diverso e punta il dito contro la decisione dello sceriffo di pubblicare il video dell’arresto. Un messaggio forte e chiaro, ma anche assai controverso. L’operazione è stata completata con successo grazie all’unità tattica contro le minacce scolastiche, un tema per che la contea di Lee è sempre al centro della strategia.