Covid, i numeri della pandemia sono tutti in discesa. Lo certifica la Fondazione Gimbe. Ma attenzione ad organizzarsi nel modo migliore per l’autunno.
Covid, Gimbe: “No distrazioni”
Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta dal direttore Gianluca Fabi su Radio Cusano Campus. “La situazione sta cominciando ad andare per il meglio. Appena arriva l’estate il virus abbassa la testa e circola di meno -ha affermato Cartabellotta-. Per la prima volta si vede un sostenuto calo di tutti gli indicatori clinici. Stanno scendendo anche i decessi. Sicuramente siamo verso una fase di discesa tipica del periodo primavera-estate. L’unica incognita potrebbe essere l’impatto delle sottovarianti di Omicron che ancora circolano poco in Italia, ma che stanno riaumentando in maniera importanti il tasso di reinfezioni. Questo è legato al fatto che le subvarianti eludono la risposta immunitaria. Altra incognita è valutare la durata del vaccino e farlo con anticipo. Ci dobbiamo preparare perchè in autunno saremo in piena campagna elettorale. Si rischia di far diventare le decisioni della pandemia elemento di campagna elettorale delle forze politiche, l’altro rischio è quello della distrazione. Con le quarte dose negli over 80 stiamo andando molto lentamente, la copertura del vaccino nei confronti della malattia grave sta calando e questo comporta purtroppo dei decessi”.
Sulla quarta dose
“Le evidenze scientifiche riguardano al momento soltanto persone sopra i 50 anni -ha spiegato Cartabellotta-. Le fasce di popolazione più a rischio sono gli over 80, i fragili e gli immunodepressi. Al momento in Italia è stata fatta la scelta di vaccinare le persone più a rischio. La mia impressione è che sotto i 50 anni un’ulteriore dose al momento potrebbe non essere necessaria anche perchè al momento non abbiamo ancora i dati”.