Tensione questa mattina a Gerusalemme, dove la polizia si è resa protagonista di scontri con alcuni manifestanti palestinesi sulla Spianata delle moschee (il Monte del Tempio per gli ebrei): la tensione potrebbe salire nel pomeriggio, visto che è prevista la ‘Marcia delle Bandiere’, celebrazione in occasione del ‘Giorno di Gerusalemme’, dove si ricorda la riunificazione della città sotto sovranità israeliana.

Gerusalemme, sale il rischio di altri scontri sulla Spianata

A Gerusalemme la tensione è destinata a salire e, con essa, anche la possibilità di assistere ad altri scontri sulla Spianata delle moschee. Durante la ‘Marcia delle Bandiere’ sfileranno decine di migliaia di giovani religiosi di estrema destra che, partendo dalla Porta di Damasco attraverseranno il quartiere musulmano, sventolando bandiere israeliane e innalzando slogan estremistici, fino ad arrivare al Muro del Pianto. Lo scorso anno i palestinesi reagirono a questa marcia iniziando un’escalation di guerra che andò avanti undici giorni, causando oltre 270 morti.

Sulla Spianata la polizia ha incrementato la propria presenza con altri 3 mila agenti, mentre l’esercito ha rafforzato lo schieramento degli Iron Dome (sistema di difesa antimissili) nel sud del Paese.

Sospeso agli ebrei l’ingresso alla Spianata

Dopo gli scontri di questa mattina a Gerusalemme, fino al pomeriggio i visitatori ebrei non potranno entrare alla Spianata delle Moschee, che loro chiamano il Monte del Tempio. Circa 2 mila visitatori israeliani sono andati al Monte del Tempio e, durante la loro visita, manifestanti palestinesi hanno lanciato sedie, pietre e acceso fuochi di artificio da parte di palestinesi. Come riportano le forze dell’ordine alcuni visitatori ebrei hanno sventolato bandiere israeliene contravvenendo alle regole di visita del sito.

 

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