Oreste Vigorito lascia il Benevento. Lo storico presidente delle Streghe, tramite un comunicato, ha fatto sapere di non voler iscrivere la squadra al prossimo campionato di Serie B. Nel corso della sua presidenza, ha riportato la squadra campana dalla C2 fino alla Serie A. L’ultima promozione è arrivata nella stagione 2019-2020, con Pippo Inzaghi in panchina e un campionato dominato a suon di record battuti. Ora la scelta di consegnare il titolo sportivo al sindaco. Questo il comunicato stampa della società con Vigorito lascia il Benevento:

Il presidente Oreste Vigorito comunica alla città, alla tifoseria, alle Istituzioni e a tutti quelli che in questi anni di meravigliosa esperienza lo hanno accompagnato, che nei prossimi giorni chiederà un incontro con il sindaco della città, Clemente Mastella, al fine di consegnare nelle mani dello stesso il titolo sportivo del Benevento Calcio, non avendo la volontà di iscrivere il club al prossimo campionato. Nulla potrà cancellare gli anni vissuti, il ricordo e l’affetto ricevuti dalla città e dall’intera Provincia ma è arrivato il momento di mettersi da parte lasciando ad altri il compito di tenere in alto il nome del Benevento“.

Bandecchi: “Il calcio chiede tanto e non ti da niente”

Non è mancata la reazione di altri presidenti della Lega Serie B, tra cui il patron della Ternana Stefano Bandecchi. Tramite un video instagram il numero uno degli arancioverdi ha espresso la sua vicinanza a Oreste Vigorito dopo la decisione di lasciare il Benevento: “Il calcio chiede tanto e non dà niente, purtroppo. Questa è la verità. Le persone serie, che i soldi se li guadagnano lavorando, lo sanno benissimo. Il calcio è un mondo in cui guadagnano gli allenatori, i direttore sportivi e un botto i calciatori. I presidenti, invece, danno la gioia alle tifoserie e non ricevono nulla in cambio. Vigorito è stato un grande del mondo de calcio. Spero che ci ripensi, ma io comunque lo capisco. Dopo ciò che ha fatto fino ad oggi, non ha avuto in cambio niente. Come non hanno in cambio niente tanti altri presidenti onesti, che non fanno magie nel mondo del calcio“.

Spazio anche ad una proposta per portare avanti la sostenibilità della Lega B: “Secondo me chi governa il mondo del calcio  deve cominciare a capire che va gestito diversamente. La divisione dei soldi che il circolo produce va fatta in parti uguali. Questa è la prima regola. Almeno l’80% degli incassi dovrebbe essere diviso in parti uguali. Il restante 20% potrà essere diviso in base alla grandezza della squadra e della città. Se continuate a dare a qualcuno 200 milioni di euro e a qualcun altro 2 milioni e mezzo, si va davvero poco lontano“.