Con una bellissima cerimonia al Mugello, alla vigilia della gara, la MotoGp ha riservato un grande omaggio a Valentino Rossi.

E’ stato infatti ritirato il numero 46, usato dal Dottore per tutta la carriera. In questa occasione, l’ormai ex pilota ha parlato dell’emozione per il ritiro del suo numero, del suo futuro e della gioia per essere diventato padre.

Le parole di Valentino Rossi

La cerimonia con cui è stato ritirato il numero 46

La cerimonia? E’ stato bello, è stato divertente. Anche questa premiazione è stata divertente, averla fatta qui al Mugello ha un sapore speciale, questo è sempre stato il Gran Premio di casa per me. Sto bene, sono contento perché è stato un percorso lunghissimo, ho sempre dato il massimo, la mia carriera è stata fantastica, quindi era il momento giusto per smettere. Ci ho provato fino alla fine perché credevo di poter vincere, poi però ho capito che era il momento di smettere. Adesso me la sto godendo. Il lavoro con le macchine mi sta aiutando molto: smettere di colpo e non fare più niente sarebbe stata più dura. Invece mi diverto a correre con le auto, mi piace. È un grande impegno, perché bisogna lavorare davvero tanto. Però sono appena una decina di gare all’anno, quindi è un impegno giusto. Poi sono diventato padre, anche quello è un bell’impegno. Però per il resto la mia vita non è cambiata tanto: mi alleno sempre con i ragazzi, andiamo a girare in moto. Mi chiedevo che effetto mi avrebbe fatto il ritiro, dato che sono andato in moto per tutta la vita. Mi chiedevo se andare in moto mi sarebbe piaciuto comunque, senza un obiettivo, senza allenarmi per uno scopo. Invece andare in moto mi dà gusto uguale, anche perché è bello andare con i nostri piloti, ci sfidiamo, vado forte ancora”

La lotta nella Motogp 2022

“Mi chiedevo cosa sarebbe successo dopo il mio ritiro. Con le macchine c’è tanto lavoro da fare, ma con dieci gare è un impegno giusto. Il campionato è molto combattuto, Pecco e Bastianini stanno andando veramente forte e fanno paura”

Valentino Rossi e la nuova vita da papà

“Giulietta adesso è piccolina, ha appena due mesi e mezzo, quindi fa ancora poche cose. Però si vede che ha un grandissimo potenziale, si vede proprio che ha i cavalli. C’è una bella atmosfera, a casa mia si sta bene, abbiamo la nonna Stefi di fianco. Le nonne sono impazzite per la nipotina, abbiamo dato loro una seconda giovinezza, sono molto contente. Io e Francesca abbiamo un carattere tranquillo, tutto questo si riflette su Giulietta: la notte dorme quasi come me, quello fa la differenza. Ci stiamo divertendo, fare il genitore è proprio una figata!”