L’euforia a Roma per la vittoria giallorossa in Conference League non si placa, al punto da travalicare anche i confini scolastici. Fa discutere in tal senso la decisione di un’insegnante di una scuola elementare di far cantare ai suoi studenti l’inno della Roma. Accade all’istituto “Caterina Usai”, quartiere Talenti, dove un filmato diventato immediatamente popolare in rete ritrae quello che si può considerare un karaoke a tutti gli effetti.

Roma, insegnante pro-inno giallorosso si difende: “Una goliardata”

Fa discutere e non poco la decisione di un’insegnate di scuola primaria di far cantare ai propri studenti l’inno della Roma dopo la vittoria in Europa. La polemica si fa largo tra alcuni genitori, specialmente tra quelli di fede laziale, al che la maestra ha raccontato l’episodio ospite dell’emittente locale Radio Sei. Il primo passo riguardano le possibili lacrime di un bambino laziale, che la docente stigmatizza in questo modo:

“Il bambino soffriva di una forte emicrania, piangeva per il dolore che avvertiva alla testa. Sin da quando è entrato in classe la mattina stessa avevo concordato con la madre di somministrargli un po’ di Tachipirina, in caso di persistenza del dolore lo avremmo dimesso all’istante”.

Ho messo l’inno della Roma in maniera scherzosa, come risposta al fatto che molti studenti avessero indossato la maglia giallorossa quella mattina. Nessun’intenzione premeditata, io sono una semplice tifosa e la mia famiglia è tra l’altro divisa sulla fede calcistica. Mi sono accorta solo in un secondo momento che la cosa potesse aver dato fastidio e la prossima intonerò l’inno della Lazio“.

Ma c’è chi sostiene che la scuola dovrebbe dare il buon esempio

A ingigantire la portata di un episodio che rimane comunque da condannare, c’è lo strascico dei festeggiamenti romanisti, ben oltre lo sfottò reciproco. Molti addetti ai lavori hanno poi fatto notare come la scuola debba insegnare anche l’educazione sportiva. In tal senso, non si può dire che la maestra abbia dato un buon esempio nella circostanza.