Matteo Bassetti, responsabile del dipartimento Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, torna a parlare dell’obbligo di mascherine all’Adnkronos. La sua posizione a riguardo è ormai chiara da alcune settimane, tuttavia il medico auspica che dopo il 15 giugno cadano tutti gli obblighi relativi all’utilizzo dei Dpi:

Mascherine? Onestamente non so più cosa dire. Mi pare che ci sia una volontà politica ai limiti della psicosi quando sento che si vuole mantenere l’obbligo. Lo trovo completamente sbagliato, un giudizio politico senza una ratio scientifica“.

Bassetti sull’obbligo delle mascherine: “Scelta politica”

Matteo Bassetti si augura che le mascherine diventino dunque un lontano ricordo a partire dal 15 giugno. L’infettivologo del San Martino di Genova ribadisce che il problema è puramente a livello comunicativo, basterebbe trasformare l’obbligo in una raccomandazione:

Se l’Italia e il ministero della Salute decideranno di proseguire con la linea del rigore, dovranno spiegare agli italiani come mai rimane l’obbligo nonostante il calo di contagi. Così facendo, la mascherina passa dall’essere uno strumento di protezione a uno strumento di coercizione. Oggigiorno viaggiamo con un tasso di positività del 10%, obiettivo sotto quale si può tranquillamente revocare l’obbligo“.

Il ministro Roberto Speranza non ha ancora fatto trapelare nulla sull’eventuale decadimento totale delle restrizioni da metà giugno. Probabilmente si attenderà già dalla prossima settimana si riuscirà ad avere un quadro più completo. Gli esperti ipotizzano che l’obbligo di mascherina rimarrà all’interno delle strutture ospedaliere e forse anche sui mezzi pubblici.

Rimane in osservazione il primo caso di vaiolo delle scimmie

Sempre nel capoluogo ligure si trova attualmente ricoverato il primo caso di vaiolo delle scimmie in Liguria, vittima una ragazza di 20 anni. Qui Bassetti fa il punto della situazione:

La ragazza rimane ricoverata, in attesa del test di verifica che verrà effettuato allo Spallanzani di Roma una volta ricevuti i campioni. Il primo test è risultato negativo, tuttavia potrebbe esistere ugualmente un principio d’infezione“.