Altra sparatoria negli USA, questa volta in West Virginia dove sono stati esplosi colpi d’arma da fuoco durante una festa: la vittima è un uomo di 37 anni che – dopo essere stato invitato a non parcheggiare nello spazio dove si teneva il party – è tornato con un fucile semiautomatico. Il potenziale killer è stato freddato da una donna che, con regolare porto d’armi, ha fatto fuoco uccidendo l’uomo.

West Virginia, le dinamiche della sparatoria

Nella serata di mercoledì si è tenuta a Charleston, in West Virginia, una festa di compleanno in strada. Tra i partecipanti doveva esserci anche Dennis Butler, 37enne con precedenti penali, ma la polizia ha intimato l’uomo di allontanarsi e di non parcheggiare l’auto nello spazio dove si teneva il party. Infastidito dalla comunicazione delle forze dell’ordine, l’uomo è tornato con un fucile semiautomatico Ar-15, iniziando a sparare sulla folla.

Tra i partecipanti c’era una donna che ha aperto il fuoco sull’aggressore, ferendolo mortalmente. La polizia ha accertato che l’arma era posseduta legalmente e la donna, rimasta sul posto per collaborare con la polizia, è stata rilasciata senza denunce. Quanto a Butler, gli agenti non si spiegano come avesse ottenuto il suo fucile, visti i precedenti penali e non potendo detenerne uno.

Gli elogi della polizia

La sparatoria che ha colpito il West Virginia arriva poco tempo dopo la strage di Uvalde e, in questi giorni, si sta tenendo il convegno della lobby delle armi. La polizia di Charleston ha elogiato la donna – che non aveva esperienza nelle forze di sicurezza né particolare addestramento – per aver difeso i partecipanti alla festa e fermato il potenziale killer:

“La donna è solo un membro della comunità che portava la sua arma legalmente. Invece di fuggire o mettersi al riparo, ha affrontato la minaccia e ha salvato diverse vite umane” 

 

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