Lewis Hamilton è pronto per il Gran Premio più glamour dell’anno, quello di Montecarlo. Sul tracciato cittadino del Principato, il pilota inglese ha avuto qualche difficoltà con la sua monoposto, ma non ha perso la grinta.

Il sette volte campione del mondo, nel corso di un’intervista, ha parlato di tanti temi legati alla Formula 1; dalla lotta contro il razzismo alla lotta mondiale tra Leclerc e Verstappen.

Le parole di Lewis Hamilton

I temi sociali e la Formula 1

“Se ci sono stati grandi passi avanti? A dire il vero no. Solo piccoli passi, per molte squadre non sono temi prioritari. La Formula 1 ora è più consapevole, ma bisogna spingere ancora tantissimo. Il tema adesso è più sottobraccio, ci si muove dietro le quinte. Serve tempo e io continuerò ad insistere. E’ molto difficile parlare di certi temi in Formula 1, la Hamilton Commission è nata per creare consapevolezza, per abbattere le barriere”

Le discussioni sul tema con gli altri piloti

“Hanno voglia di imparare, ma se non lo vivi di persona non puoi capire fino in fondo. Tempo fa ho detto a Toto Wolff: ‘Pensa se entrassi nel paddock, fossero tutti neri e tu l’unico bianco”

La Mercedes può recuperare terreno in questa stagione?

“La resilienza è dentro ognuno di noi. Mai mollare. Una volta cadi, l’altra ti rialzi. Sono con questi ragazzi da dieci anni, So come lavorano e il tipo di cultura: niente processi, vinciamo e perdiamo insieme. Sono motivatissimi, danno l’anima per riportarci in alto” 

Sulla possibilità di vincere l’ottavo titolo 

“Certo che ci credo. Non è solo una questione di record, di titoli sportivi. Voglio vincere per portare avanti tutto il lavoro dietro le quinte a favore dell’uguaglianza. La F1 non è più quella di prima: montavano i garage, correvamo e poi tornavamo a casa. Ora è fonte d’ispirazione, aiuta a formare opinioni. Ed è in buone mani grazie a un grande italiano”

La sfida tra Charles Leclerc e Max Verstappen

“La Ferrari è più forte in qualifica e la Red Bull in gara. Ma cambia a ogni gara, e la Ferrari ha dimostrato di sapere creare una grande macchina. E poi Charles è fortissimo. Se potessi sedermi insieme ai tifosi laggiù, io sosterrei Charles. Sono un fan della Ferrari”