Dopo la notizia di un suo probabile viaggio in Russia, Matteo Salvini ci tiene a chiarire che non è così certo di andare: nel corso di un’intervista, il leader della Lega si è detto disposto ad andare se sarà necessario. Un viaggio a Mosca servirebbe per cercare di mediare per non estendere ancora più nel tempo il conflitto.

Salvini: “Non vado a nome del governo, ma di chi vuole la pace”

Intervistato su Rai Radio 1, Matteo Salvini parla del suo ipotetico viaggio in Russia, visto che nulla è stato deciso a riguardo:

“Per qualcuno ero già partito ieri… Non è un viaggio di piacere in una terra tranquilla in un momento tranquillo. Si fa se serve, ci sono delle richieste che verranno messe sul tavolo, a me interessa che tornino a dialogare parti che si stanno sparando. I titoli ci raccontano la gravità del rischio che il conflitto si estenda, ognuno mette il suo mattoncino, ma non ho certezze che andrò, ci è stato prospettato ci stiamo lavorando tutto si fa se serve. Certezze non ce ne sono” 

Un suo viaggio a Mosca non sarebbe né a nome del governo italiano né tantomeno una sfida a Mario Draghi:

“Sono piccolissimo,non vado a nome del governo evidentemente, vado rappresentando il sentimento della maggioranza degli italiani. Poi certezze di ascolto o di successo nessuno ne ha. Se poi il viaggio non dovesse realizzarsi, continueremo a fare queste richieste a nome degli italiani. Non è una sfida a Draghi, semmai un supporto. Draghi ha chiamato l’altro ieri in Russia, il mio è un ribadire e un rafforzare, poi non mi voglio sostituire a niente o nessuno. Magari passerò il ponte del 2 giugno con i figli, se invece ci fosse l’opportunità di riuscire a portare queste richieste di cessate il fuoco” 

La risposta alle critiche del PD e i suoi buoni rapporti con la Russia

L’ipotesi di un viaggio di Salvini in Russia non è stata vista di buon occhio dal segretario del Partito Democratico Enrico Letto, al quale il leader del Carroccio ha risposto:

“Strampalata la mia idea di partire per la Russia? Perché strampalata? Parlare con i governi è una iniziativa strampalata? Non vado mica a giocare a bocce, non vado mica a vedere il Milan. Si parla con i governi e le istituzioni” 

Una visita a Mosca, visti i buoni rapporti con Putin, potrebbe essere d’aiuto per accelerare le negoziazioni di pace:

“Ci sono buone relazioni. Le proposte le andiamo a fare tutte. Rappresentiamo gli italiani, tutti coloro che vogliono la pace, abbiamo votato tutti gli invii di armi, ma sono terrorizzato dall’espandersi del conflitto, con altri morti e con altra fame in Italia”  

 

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