È iniziata la conventio della Nra (National Rifle Association), la lobby che tutela gli interessi dei produttori e dei possessori di armi: a Houston, in Texas, c’era anche l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Durante il suo intervento, l’ex inquilino della Casa Bianca ha parlato della strage di Uvalde, della questione delle armi e ha annunciato che si candiderà alle prossime presidenziali.
Trump: “Importante armare tutti, anche gli insegnati”
Nel suo intervento di quasi un’ora, Donald Trump afferma che limitare l’acquisto e l’utilizzo delle armi non è la scelta giusta, ma che bisogna armare anche gli insegnati:
“Non c’è niente di più pericoloso di una zona libera dalle armi, l’esistenza del male nel nostro mondo non è un motivo per disarmare i cittadini rispettosi della legge, è una delle ragioni migliori per armarli. Le leggi attuali non avrebbero potuto fermare il killer, che spero che bruci in eterno all’inferno”
Sempre secondo l’ex presidente USA, va rafforzata la sicurezza nelle scuole e affrontato più approfonditamente il problema della salute mentale:
“Se gli Stati Uniti sono in grado di inviare all’Ucraina quaranta miliardi di dollari, dovrebbero fare di tutto per garantire la sicurezza ai nostri figli. Abbiamo speso migliaia di miliardi di dollari in Iraq e Afghanistan senza ottenere niente. Ora dobbiamo pensare a rendere più sicure le nostre scuole e i nostri figli”
La corsa alla Casa Bianca nel 2024
Donald Trump ne ha approfittato per annunciare la sua candidatura alle presidenziali del 2024:
“Sono onorato di essere qui con i grandi patrioti del Nra. Siete la spina dorsale della nostra società. Quando sarò presidente per la seconda volta, mi occuperò di eliminare il male: ci andremo a riprendere quella Casa Bianca che amiamo – ha detto, ripetendo il messaggio lanciato nei recenti comizi – e renderemo l’America più sicura, più ricca, e più grande di sempre”
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