Lo scorso 24 maggio il 18enne Salvador Ramos ha fatto irruzione in una scuola elementare sparando sui presenti, uccidendo 21 persone, di cui 19 bambini. Nella strage di Uvalde, Texas, si è salvata Miah Cerrillo, che si è finta morta sporcandosi con il sangue di una sua compagna. Emergono nuovi particolari sulla vicenda, su tutti il fatto che la polizia locale ha bloccato l’irruzione delle forze speciali.
Miah Cerrillo, la bambina sopravvissuta
La madre ha raccontato alla Cnn come sua figlia Miah sia sopravvissuta alla strage in Texas fingendosi morta. Mia e la sua classe stava vedendo Lilo e Stitch, un film Disney, quando a un certo punto è arrivato il killer: Ramos è entrato dalla porta della classe dicendo ‘Buonanotte’ e aprendo il fuoco quel punto gli spari. Dopo aver sparato nella sua classe, il killer si è diretto verso un’altra aula: Miah era sopravvissuta ma aveva paura che l’assassino tornasse, così si è sdraiata per terra, si è cosparsa con il sangue di una sua compagna e si è finta morta.
Strage Texas, la polizia locale ha bloccato l’irruzione delle forze speciale: “Decisione sbagliata”
In questi giorni non è balzata sotto ai riflettori solo la storia di Miah, la bambina sopravvissuta alla strage di Uvalde perché si era finta morta, ma anche il ruolo della polizia locale. Durante una conferenza stampa Steven McCraw, capo del dipartimento di pubblica sicurezza del Texas, afferma che gli agenti hanno impedito alle forze speciali di fare irruzione nell’aula dove si trovava Ramos:
“È stata una decisione sbagliata, l’ufficiale in comando era convinto che non ci fosse una minaccia concreta per i bambini nella scuola e che ci fosse tempo per organizzarsi meglio. Se servisse a qualcosa chiederei scusa”
Altri due elementi inquietanti emergono sulla strage di Uvalde: il primo è che Ramos ha comunicato le sue intenzioni di fare un massacro in un messaggio inviato attraverso un’applicazione di Facebook durante una “conversazione” con un’altra persona. Sempre tramite chat, il killer avrebbe chiesto alla sorella di aiutarlo ad acquistare un’arma ma lei si è rifiutata.
Qualche giorno dopo in una chat Instagram con altre quattro persone Ramos discusse della sua intenzione di acquistare un’arma Il 3 marzo Ramos affermò di aver comprato un’arma e, alla domanda di un’altra persona che gli chiedeva se voleva sparare in una scuola o altri posti simili, ha risposto:
“No, smettila di fare domande idiote, e vedrai”
Leggi anche:
Texas, emergono ombre sulla Polizia nella gestione della sparatoria