Se fosse un film di 007 sarebbe dalla Russia con amore. Ma siccome la tratta è inversa, e al posto di James Bond c’è il leader della Lega Matteo Salvini, il film si intitolerebbe Verso la Russia per la pace. Almeno questo il piano del leader del Carroccio, che ha comunicato la sua intenzione di recarsi a Mosca. Il tutto per porre fine alla guerra in Ucraina.
Salvini in Russia annunciato da settimane
Una trasferta per Salvini che è in fase ancora di organizzazione ma la partenza potrebbe essere già domenica. D’altronde sono settimane che l’ex ministro dell’Interno si dice “pronto ad andare a Mosca o Istanbul” e “ovunque serva” recarsi per cercare di riannodare i fili del dialogo tra le parti coinvolte nel conflitto in Ucraina.
“La pace merita l’impegno e lo sforzo di tutti. Ci sto lavorando, se fosse utile e possibile sarei disponibile”
Una fonte di via Bellerio avrebbe rivelato alla stampa anche dei messaggi inviati dallo stesso Salvini nelle chat di partito:
“Dopo un lavoro di settimane e a tutti i livelli, e ormai entrati nel quarto mese di guerra, si sta aprendo la possibilità di incontrare, per parlare di cessate il fuoco, forniture di grano e ritorno al dialogo, rappresentanti dei governi di Russia e Turchia, nonché rappresentanti di altri governi e istituzioni internazionali”. “Qualora la possibilità si facesse concreta, nelle prossime ore ne parlerò direttamente coi vertici del Movimento (la Lega, ndr) e delle istituzioni. Ritengo che ogni iniziativa diplomatica che riporti al tavolo le parti in conflitto vada perseguita, nella scia dei colloqui con Putin e Zelensky avuti nelle ultime ore dal premier Draghi. Ovviamente, quando a muoversi è la Lega, da sinistra (e non solo) le polemiche non mancano, è così da sempre. Ma quando in ballo ci sono milioni di vite e di posti di lavoro da salvare, in Ucraina, in Africa e in Italia, nessuna iniziativa va esclusa a priori”.
“Per la pace vado anche a piedi a Mosca o Kiev”
Nel corso di un comizio a Erba, lo stesso Salvini sul suo viaggio in Russia ha ribadito:
“Se continuiamo a mandare armi la guerra non finisce più, è il momento di lavorare per la pace, perché se la guerra va avanti, muoiono lì, muoiono di fame in Africa e in Asia, chiudono le fabbriche. Bisogna fare ogni sforzo per la pace: se c’è bisogno di andare a piedi a Kiev o a Mosca, io lo faccio“
Le spallucce di Enrico Letta (e della Farnesina)
Il segretario del PD, nel corso di un evento elettorale a Como ha commentato con una certa freddezza l’idea del segretario leghista, e coglie l’occasione per lanciargli una frecciatina:
“Salvini ha annunciato che andrà a Mosca, non mi stupisce, mi stupisce anzi che arrivi così tardi l’annuncio, va dove naturalmente gli batte il cuore, fin dall’inizio. Torna dove è sempre stato, non sono stupito che voglia andare a Mosca perché considera quel luogo un luogo dove è per lui naturale andare”.
Anche dal ministero degli Esteri non arrivano conferme sul possibile viaggio del leghista in terra russa: “Non ci è stata fatta alcuna comunicazione, non siamo a conoscenza di alcun viaggio”, le indiscrezioni che provengono dalla Farnesina.