Liverpool-Real Madrid, in programma domani alle ore 21.00 allo Stade de France di Parigi, sarà la 17^ finale nella storia dei blancos in Champions League. Un club leggendario come Carlo Ancelotti, alla sua quinta finale nella manifestazione: “Ho un buon ricordo di tutte le mie finali, è un po’ strano a pensarci – ha spiegato l’allenatore del Real Madrid in conferenza stampa – La migliore partite è stata quella con il Milan contro il Liverpool nel 2005, ma l’abbiamo persa. Tutto può succedere, dobbiamo essere pronti a tutto. Faremo del nostro meglio, ma non sono convinto che basti per vincere. È la quinta finale, ma ha sempre lo stesso sapore. Dobbiamo divertirci, senza pensarci troppo finché l’arbitro non fischierà“.

Secondo Ancelotti, nella sfida contro i reds di Klopp, sono le qualità quelle che possono fare la differenza e al Real Madrid non mancano: “Meritiamo di essere qui per la qualità e l’impegno che abbiamo messo. La storia del club ci ha spinto in tempi difficili. Domani dovremo meritare di vincere. Dobbiamo dimostrare le nostre qualità, ciò che abbiamo fatto in questa stagione. La squadra ha qualità sia nel collettivo che nei singoli, giocatori che entrano e fanno la differenza. Il Liverpool pianificherà un match molto intenso, con molta verticalità. Vincerà chi mostrerà le proprie qualità“. Il Real Madrid farà senza dubbio affidamento su Karim Benzema, finora autore di 44 gol in stagione, di cui 15 in Champions: “Karim ora ha più leadership dentro e fuori dal campo – ammette Ancelotti – Quello che non è cambiato è la sua umiltà e la sua qualità“.

 

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Ben oltre la quinta finale in Champions League, Carlo Ancelotti ha parlato del suo cambio di vita avvenuto ormai un anno fa. L’addio all’Everton e il ritorno a Madrid, lì dove aveva vinto la Decima: “Ci ho pensato tante volte, un anno fa ero a colloquio con José Angel (braccio destro di Florentino Perez, ndr) – ha raccontato l’allenatore – Sappiamo tutti quanto sia importante questo club. La stagione è stata molto buona, siamo molto vicini al raggiungimento del massimo e cercheremo di dare tutto. Questa squadra gestisce molto bene questo tipo di partite. I veterani aiutano i giovani ad avere una buona atmosfera, con ambizione e fiducia“.

Courtois e Marcelo: “Abbiamo tutti lo stesso sogno”

Al fianco di Ancelotti, sono intervenuti in conferenza stampa Marcelo e Courtois. Due giocatori agli antipodi per le loro esperienze a Madrid: l’esterno brasiliano va a caccia della sua quinta Champions, mentre il portiere non ha mai vinto questo trofeo. “Abbiamo tutti lo stesso sogno che si aggiunge alla storia del Real Madrid” ha ammesso il portiere.

Diversa, invece, la posizione di Marcelo visto che ha un contratto in scadenza: “Tutti sanno la mia passione e il mio amore per il Real Madrid, è il club della mia vita – spiega il difensore – Quando ho incominciato a giocare a calcio, il Fluminense mi ha dato tutto per fare il calciatore. Non lo dirò qui, ora. Non ho bisogno di una statua, la mia storia è stata fatta al Real Madrid, per me non c’è molto senso di avere una statua. Dopo la finale vedremo cosa fare“.