La maggioranza del consiglio comunale di Milano si è divisa sulla questione della cittadinanza onoraria per Julian Assange. Infatti il consiglio ha dato esito negativo alla proposta di Europa Verde. Sfavorevole il Partito Democratico. Favorevoli oltre ad Europa verde anche i consiglieri della lista Sala. Altri partiti come Italia Viva sono sfarevoli come il PD. Contrariato Monguzzi che aveva avanzato la proposta.
Il no alla Cittadinanza onoraria per Julian Assange
La proposta avanzata per la cittadinanza onoraria a Julian Assange trova dunque l’opposizione del Pd. Il partito democratico ha poi presentato due emendamenti: uno per togliere la richiesta della cittadinanza onoraria e uno per cancellare il riferimento all’estradizione. La proposta di Europa Verde era di dare la cittadinanza onoraria di Milano al giornalista australiano e di opporsi alla sua estradizione dal Regno Unito agli Stati Uniti, dove rischia l’ergastolo e la pena di morte. Favorevoli alla proposta di Europa verde sono i consiglieri della lista Sala, Enrico Fedrighini e Mauro Orso.
Le reazioni dopo il no
Carlo Monguzzi che aveva avanzato la proposta ha dichiarato ailfattoquotidiano.it: “Sono allibito. Abbiamo presentato un documento per salvaguardare la libertà di stampa e opinione. Assange rappresenta il simbolo della libertà, è incredibile che la maggioranza abbia votato contro”. Di tutt’altro avviso Lisa Noja di Italia Viva che sostiene che Assange ha “messo a rischio la democrazia liberale”.
Daniele Nahum, del Partito democratico ha dichiarato: “Spiattellare così documenti riservati non va bene e confligge col diritto di uno Stato a secretare le cose che non vuole diffondere. D’accordo, gli Stati Uniti hanno i loro limiti, ma non sono la Russia o la Cina. Siamo la seconda città d’Italia dobbiamo stare attenti ai rapporti internazionali. Uno Stato democratico ne chiede l’estradizione, opporsi può creare problemi”. Tuttavia rimane il rischio di ergastolo e pena di morte negli Stati Uniti.