Il crollo di un ghiacciaio sul Grand Combin rischia di provocare diverse vittime tra gli scalatori. La notizia è giunta poche ore fa ma l’episodio risale alle 6 del mattino, quando subito si sono attivati ben 7 elicotteri.
La dinamica racconta di un crollo di diversi pezzi di ghiaccio sul massiccio montuoso delle Alpi Pennine occidentali, al confine tra Svizzera e Italia. L’aspetto peggiore riguarda invece i presenti in quel momento che al momento risultano essere un gruppo di almeno 15 scalatori. Il commento della polizia svizzera sottolinea la grossa tensione del momento: “Si cercano vittime”.
Nel frattempo, sono arrivate anche le parole del direttore del Soccorso alpino valdostano, Paolo Comune, che ha dichiarato:
“Sul Grand Combin c’è stata un’imponente caduta di un seracco che ha coinvolto parecchie persone. Abbiamo dato la nostra disponibilità ad aiutare ma quando i colleghi svizzeri sono giunti sul luogo hanno visto che non era necessario. Il crollo dei seracchi può essere legato anche alle temperature insolite per la stagione primaverile, con lo zero termico molto in alto.”
Grand-Combin: 7 hélicoptères engagés dans une opération de sauvetage https://t.co/N4ptNzPaN6
— Le Nouvelliste (@lenouvelliste) May 27, 2022
Crollo sul Grand Combin: il punto sulle vittime
Come anticipato, si attendono ulteriori aggiornamenti in merito al possibile numero di vittime registrato dopo il crollo sul Grand Combin. Il bilancio al momento recita così:
“Ci sono probabilmente almeno tre o quattro persone gravi. Sono state evacuate in totale 15 persone, al momento non ci sono notizie di scalatori italiani coinvolti ma non è ancora stata terminata la procedura di identificazione”
Queste le prime conferme da parte della polizia svizzera anche in virtù del luogo dell’incidente. La zona interessata dal crollo è infatti la cosiddetta “Plateau du dejuner” ed è celebre per la sua posizione a circa 3.400 metri di quota. Non solo, la regione è sicuramente ritenuta molto temibile secondo anche il parere degli esperti perché quella zona della montagna arriva addirittura a 40 gradi di pendenza.
Insomma, uno scenario davvero impegnativo che complica anche i piani di recupero. Intanto si attendono aggiornamenti dalla polizia elvetica.
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