Dopo poco più di due mesi dalla disfatta contro la Macedonia del Nord al Barbera, Roberto Mancini torna a parlare in conferenza stampa. Nei primi 15 giorni di giugno, oltre a “La Finalissima” contro l’Argentina, l’Italia sarà impegnata in quattro sfide di Nations League, affrontando due volte la Germania e le due sfide contro Inghilterra e Ungheria. Mancini ha parlato anche della possibilità di dar spazio a nuovi elementi nella formazione dell’Italia rivelando un retroscena su un possibile addio: “Noi non possiamo cambiare tutta la squadra, ma possiamo inserire qualcuno dei ragazzi un po’ più giovani che hanno giocato meno. Giocare contro Inghilterra, Germania e Ungheria credo possa essere molto utile. Se ho pensato a un addio? Uno può pensare a volte, così. Ma poi dopo la Nazionale è così importante e la gioia è stata così grande, penso valga la pena aspettare. Quando si vince con la Nazionale è qualcosa totalmente differente, poi nella vita mai dire mai”.

Oltre 50 i calciatori convocati da Mancini, per gli stage a Coverciano e per i 5 impegni degli Azzurri: “Questi giorni sono stati ottimi, abbiamo visto più di 50 giocatori e quasi tutti bravi, con un grande futuro. Speriamo abbiano la possibilità di giocare. Chi è rimasto qui non è rimasto perché migliore degli altri, ma perché la mattina abbiamo la possibilità di allenarli e valutarli ancora meglio così’ da accorciare i tempi per questi giovani che hanno grandi qualità”. Tra i convocati tornerà Giovanni Di Lorenzo, assente per infortunio contro la Macedonia del Nord: “Mi sembra pronto, anche Spinazzola è andato abbastanza bene nell’ultimo mese. Qualcuno dopo Wembley preferisco farlo riposare, mentre altri ragazzi andranno nelle varie Under. Noi quattro anni fa abbiamo messo insieme una squadra e l’abbiamo fatta giocare bene, possiamo farla anche adesso”.

Italia, Mancini: “Alcuni episodi ci hanno penalizzato troppo”

Roberto Mancini, nel corso della conferenza stampa, ha parlato anche dell’importanza del gruppo e di ciò che si è creato nel percorso portato avanti fino alla vittoria di Euro 2020: “Quando io era ragazzo accadeva che almeno una volta al mese eravamo qui e credo si possa fare anche adesso. Abbiamo visto 52 ragazzi e alcuni erano giocatori che non conoscevamo, è una cosa importante e utile. Alcuni sono davvero bravi, mi chiedo come sia possibile che non giochino in una squadra di Serie A”. Mancini ha commentato anche dell’addio di Giorgio Chiellini: “Ha fatto la sua scelta. Lo ringrazierò nuovamente ma è giusto che intraprenda la sua strada”.

Il CT è tornato a parlare dell’eliminazione dal playoff per il Mondiale, soffermandosi soprattutto sui motivi che non hanno portato alla qualificazione per Qatar 2022: “Non è un eccesso di riconoscenza nei confronti del gruppo, se valutiamo la questione tecnica noi saremmo potuti andare direttamente al mondiale con il gruppo fatto. Purtroppo ci sono stati degli episodi che ci hanno penalizzato troppo. Con la Macedonia avevamo aspettative diverse, con un risultato diverso. Abbiamo perso per un gol dopo un rinvio lungo a fine partita, ci sono stati episodi negativi che hanno condizionato tutto”.