Il 27 maggio del 2021 ci lasciava Carla Fracci, una delle più importanti ballerine della storia che iniziò a muovere i suoi primi passi nel mondo della danza da piccolissima e che già da adolescente iniziò ad apparire nei palcoscenici più importanti del mondo. Ad un anno dalla sua scomparsa, capiamo quanto sia importante l’eredità lasciata all’arte della danza dalla Fracci, una donna simbolo considerata ancora oggi9 come la più grande ballerina del ventesimo secolo, una “prima ballerina assoluta” come la definì nel 1981 il New York Times.

Carla Fracci, gli inizi

Carla Fracci nasce a Milano il 20 agosto del 1936, da padre sergente maggiore degli alpini e madre operaia alla Innocenti di Milano. L’inizio della guerra la famiglia si fu costretta a lasciare Milano per trasferirsi nella campagna di Volongo in provincia di Cremona e con l’inizio delle scuole elementari, Carla Fracci affrontò un altro trasferimento, questa volta verso Gazoldo degli Ippoliti e poi terminato il conflitto bellico tornò a Milano. La svolta arrivò grazie ad alcuni amici di famiglia che notarono nella piccola Carla uno spiccato senso dle ritmo ed un’armonia incantevole e convinsero i genitori a farle sostenere un provino al teatro alla scala. Carla Fracci superò l’audizione ma i primi anni alla scala furono faticosi e ci mise un po per ambientarsi, sarà fondamentale l’incontro con la prima ballerina britannica Margot Fonteyn che fu per la Fracci una vera e propria guida.

La consacrazione della sua carriera

Gi studi al teatro alla Scala terminarono con il diploma nel 1954 e quattro anni dopo divenne prima ballerina iniziando a danzare con varie compagnie straniere come il London Festival Ballet, il Balletto reale svedese ed il Balletto di Stoccarda ma la notorietà arrivò grazie alla sua magistrale interpretazione di Giselle che divenne il suo cavallo di battaglia. Dopo Giselle iniziò a danzare con i migliori al mondo e dopo lo sceneggiato Rai “Verdi” dove interpretò il ruolo di Giuseppina Trepponi il New York Times la definì la prima ballerina assoluta.

Direzioni artistiche e collaborazioni

Carla Fracci diresse con successo i maggiori teatri italiani, iniziò nel 1996 con il corpo di ballo dell’Arena di Verona e poi per dieci anni dal 2000 al 2010 il Teatro dell’Opera di Roma oltre che il Teatri San Carlo di Napoli. Interpretò ruoli drammatici e romantici sia in teatro che in televisione ma fu anche ambasciatrice di buona volontà della FAO ed assessore alla Cultura della provincia di Firenze. Nel 2013 uscì edita Mondadori la sua autobiografia “Passo dopo passo, la mia storia”.