Referendum giustizia, si avvicina la data del 12 giugno. 51 milioni e mezzo di cittadini (compresi quelli residenti all’estero) sono chiamati ad esprimersi su 5 quesiti referendari abrogativi.  Il vice presidente del Senato Roberto Calderoli (Lega) è intervenuto sul tema ai microfoni della trasmissione “Dire Donna” condotta da Gianluca Scarlata su Cusano Italia Tv.

Referendum Giustizia

“Io -ha esordito Calderoli- sono in Parlamento da 30 anni, ho visto tanti tentativi per modificare la Giustizia, quando sono andati in porto sono sempre stati peggiorativi. Il Parlamento non ha il coraggio di modificare la giustizia, perché alcuni parlamentari sono magistrati, alcuni partiti sono rappresentativi dei magistrati e, per coloro che non lo sono, c’è una sana e giustificata paura che nell’andare a toccare qualcosa che riguardi la giustizia e i magistrati qualcuno possa prendersela con loro. A volte ci sono giudici che hanno paura di qualche procuratore perché chiunque ti indaghi ti rovina la vita. Poi magari dopo 10 anni si scoprirà che sei innocente, ma intanto la tua carriera è compromessa”.

Riforma Cartabia

“Questa situazione -ha proseguito Calderoli- ha portato il Parlamento a non fare mai una vera riforma, non lo è neanche quella che viene chiamata riforma Cartabia perché quella che è stata approvata sembra fatta apposta per far decadere 3 quesiti referendari, ma non cambia gran che”.