Una delle maggiori preoccupazioni quando ci si sposta con l’automobile, soprattutto nelle grandi metropoli e dopo il traffico, è sicuramente il parcheggio. In un mondo che si sta spostando sulla mobilità green il consumo durante il tempo di posteggio è diventato di primaria importanza.
Il progetto Collaborative Parking
La Ford, casa automobilistica statunitense, sta studiando nel Regno Unito un sistema per risolvere questa snervante ricerca. Per il momento è in fase di sperimentazione e verrà chiamato Collaborative Parking. Il progetto è finanziato dal governo britannico con oltre 20 milioni di sterline ed è la punta di diamante del più grande UK Autodrive, volto ad analizzare la connessione tra i veicoli presenti sulle nostre strade e le infrastrutture del territorio, rendendo così la guida più sicura e rilassante.
I dettagli della sperimentazione
Vediamo però nel dettaglio di che si tratta. Le automobili saranno dotate di uno schermo dove sarà visualizzata una mappa in 2D dei posti disponibili. Questi, saranno segnalati in verde e dei posti già occupati, in rosso. Tutto questo sarà possibile, grazie ai dati che ogni veicolo invierà attraverso i sensori di parcheggio già presenti, così da condividere i risultati e aggiornare in tempo reale la mappa che sarà consultabile online da tutti. Questo sistema sarà molto utile in quelle aree di parcheggio molto grandi e soprattutto su più livelli, come ad esempio i centri commerciali, ma allo stesso tempo nel centro abitato dove si perderà molto meno tempo a girare per le vie in cerca del parcheggio.
Altri progetti legati al Collaborative Parking
Un altro utilizzo però potrebbe essere rappresentato nell’usare questo applicativo in casi di emergenza. Ford ha già pensato all’Emergency Vehicle Warning. Quest’ultimo, sarà ideato per aiutare polizia, ambulanze e vigili del fuoco a spostarsi più velocemente, andrà infatti ad avvisare gli automobilisti della presenza di un mezzo di soccorso e della sua distanza.
Le prime dichiarazioni
Del progetto ne ha parlato Christian Ress, responsabile della ricerca e sviluppo sulle tecnologie autonome per Ford in Europa: “Gli automobilisti trascorrono in media oltre un giorno all’anno alla ricerca di un parcheggio, il nostro intento è quello di restituire quel tempo, aiutandoli a godersi i momenti trascorsi in automobile”.