La scrittrice indiana Geetanjali Shree ha vinto l’International Booker Prize 2022, con il romanzo ‘Tomb of Sand’ (letteralmente “tomba di sabbia”). Un successo storico alla prestigiosa kermesse letteraria, in quanto è il primo libro hindi tradotto in inglese a conquistare l’ambito riconoscimento destinato alla narrativa mondiale.

International Booker Prize, i retroscena

La cerimonia di proclamazione ha incoronato la scrittrice indiana Geetanjali Shree come vincitrice dell’International Booker Prize 2022. A Londra, il volume “Tomb of Sand” ha conquistato la giuria, che ha premiato l’opera per la sua esuberanza e il suo carattere allegro. L’autrice incasserà un assegno di 50mila sterline per il primo premio, ma ha già fatto sapere che sarà spartito insieme alla traduttrice, Daisy Rockwell.

Shree, indiana di 64 anni, ha pubblicato tre romanzi e varie raccolte di racconti, tuttavia solo “Tomb of sand” è poi stato tradotto in inglese e pubblicato nel Regno Unito. Rockwell, invece, è un’artista a tutto tondo: si diletta dalla pittura alla scrittura, ed è una grande appassionata della letteratura hindi.

Pochi dubbi su quale fosse il vincitore secondo la giuria

Frank Wynne, presidente della giuria del premio di quest’anno, ha definito così il capolavoro di Shree:

Un libro incredibilmente divertente. Coinvolgente, affascinante, divertente e leggero, nonostante i vari argomenti trattati: una lettura da spiaggia per tutti. C’è stato un dibattito appassionato tra i giudici, ma quando si è arrivati a decidere non abbiamo avuto dubbi”.

Insieme a lui, la giuria d’onore annoverava la scrittrice e accademica Merve Emre, la scrittrice e avvocato Petina Gappah, la scrittrice, comica e presentatrice Viv Groskop, e il traduttore e autore Jeremy Tiang – ha avuto al suo interno un “

“Tomb of sand” ha battuto altri cinque sfidanti provenienti dalla Corea del Sud, dalla Norvegia, dal Giappone, dall’Argentina e dalla Polonia.