La “paella”, un piatto che prende nome dal recipiente in cui è cucinato
L’origine del nome di questo piatto, il più famoso della cucina spagnola, proviene dal nome della pentola nella quale si cucina, la paella. Parliamo di una padella alla quale è stato tolto il suo manico originario. Tolto per sostituirlo con due maniglie in grado di sostenere il peso della pietanza.
Possiede inoltre un diametro minimo di circa 20 cm e, a seconda di questo, varia anche l’altezza dei bordi e di conseguenza anche il numero delle razioni da poter servire.
Una paella di 20 cm è indicata in genere per una razione. Di 28 cm per due razioni, di 30 per 3, di 40 per 8 e di 55 per 15 e così via.
Tutto questo fino ad arrivare a quelle gigantesche che sono utilizzate nel corso di grandi sagre paesane o avvenimenti particolari, come ad esempio partecipare al concorso dei “Guiness dei promati“.
Il materiale principale con il quale è fabbricata una padella di qualità è il ferro lavorato a mano o in acciaio.
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