Elon Musk mai banale, anche quando si tratta di temi lontani dal mondo tecnologico come la natalità mondiale. Hanno fatto un discreto eco i suoi pensieri espressi tramite Twitter circa il calo delle nascite che sta investendo l’Italia. In breve, secondo il Ceo di Tesla il nostro Paese è destinato a sparire se il trend continuerà sul lungo periodo.

Al netto di evidenze statistiche evidenti, emerge un lato oggettivamente più nascosto del tycoon sudafricano. Lui problemi di natalità non ne ha, con sette figli a carico ottenuti da tre matrimoni, ma si dimostra sinceramente preoccupato dei dati demografici diffusi dal Wall Street Journal.

Il tasso di natalità degli Stati Uniti è al di sotto dei livelli minimi sostenibili da circa 50 anni. Rispetto a ciò che tutti pensano, più una persona è ricca e meno figli ha. Io rappresento una rara eccezione. La maggior parte delle persone che conosco non ha figli o ne ha uno solo“.

Elon Musk e il dialogo via Twitter sulla natalità italiana

Elon Musk torna a cinguettare e questa volta cattura l’attenzione per i commenti ai grafici di natalità postati dal WSJ. Quello dell’Italia manca, tuttavia gli agevola il compito l’analista romano Andrea Stroppa, al quale Musk rivela una profezia tanto fatale quanto ovvia. A impensierire il patron di Space X sono specialmente le tendenze negative:

La Corea del Sud e Hong Kong sono le nazioni che stanno vivendo il crollo demografico più rapido. Si noti che il tasso di sostituzione (che consente alla popolazione di restare numericamente costante, ndr) è di 2,1 figli per donna“.

L’Italia, in questo parametro, è al 150esimo posto con appena 1,24.

Intanto Tesla e Twitter non se la passano granché bene

Per quanto Elon Musk sia estremamente poliedrico e multitasking, ci sono situazioni interne altrettanto allarmanti circa le sue creature. Il titolo Tesla continua a calare, solo ieri ha bruciato oltre 30 miliardi di dollari di capitalizzazione. Come abbiamo imparato a comprendere dagli analisti, la lunga querelle su Twitter influisce direttamente sull’andamento del colosso di auto elettriche. Ma anche sulla pazienza degli investitori.

A tal proposito Twitter dovrà pagare una multa pari a 150 milioni di dollari per il mancato rispetto dei dati personali fra il 2013 e il 2019. Le autorità accusano Twitter di aver nascosto ai consumatori la diffusione di dati sensibili per permettere alle imprese di inviare pubblicità mirate. Intanto Musk sale a 33,5 miliardi di dollari nel capitale del popolare social, riducendo a 13 miliardi il prestito bancario.