La procura di Milano ha chiesto di condannare a cinque anni di reclusione Karima “Ruby” El Mahroug e a 6 anni Silvio Berlusconi, imputati nel processo Ruby Ter.

Ruby ter, la procura chiede 28 condanne

Oltre al leader forzista e a Ruby, la procura di Milano ha chiesto la condanna di altre 26 persone co-imputate. Le accuse sono, a vario titolo, corruzione in atti giudiziari, falsa testimonianza e riciclaggio. Per la posizione di Luca Pedrini, collaboratore e amico di Nicole Minetti, il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e il pm Luca Gaglio hanno chiesto l’assoluzione. Le pene richieste per gli altri imputati vanno da minimo da 1 anno e 4 mesi per la senatrice ex Forza Italia Mariarosaria Rossi (cui è contestata solo la falsa testimonianza) a un massimo di 6 anni e mezzo per Luca Risso, ex fidanzato di “Ruby” accusato anche di riciclaggio. Per le cosiddette ex “olgettine” i rappresentanti dell’accusa hanno chiesto condanne che variano dai 3 anni e 4 mesi ai 5 anni di reclusione. Quelle più alte riguardano le posizioni di Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli.

Chiesta anche la confisca di beni

Come riporta l’Agi (qui la ricostruzione), la procura milanese ha chiesto al tribunale di ordinare la confisca diretta di oltre 10,8 milioni di euro nei confronti di Silvio Berlusconi quale “parte del prezzo del reato”. Lo stesso provvedimento è stato chiesto anche per Karima “Ruby” El Marough (5 milioni di euro), per Luca Risso (3 milioni di euro) e per venti cosiddette ex “Olgettine” (in totale oltre 2,7 milioni di euro). A proposito delle ragazze, il pm Luca Gaglio ha affermato:

“A queste ragazze è stato assicurato che sarebbero state a posto dal punto di vista del reddito con 2.500 euro mensili e anche di avere un tetto, una casa, un alloggio”.

Per l’accusa ci sarebbero inoltre “elementi che dimostrano come già dal 2011 c’era l’accordo corruttivo volto a ottenere le false testimonianze di tutte le testimoni del Ruby uno e Ruby 2”.

Centrodestra compatto intorno a Berlusconi

Il centrodestra fa quadrato intorno al leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, a partire dal numero 2 azzurro, Antonio Tajani:

“Ancora una volta si usa la giustizia a fini politici. Da Milano arriva una assurda ed immotivata richiesta di condanna contro Berlusconi per una vicenda dalla quale è stato già assolto. Un accanimento inaccettabile contro un uomo che ha agito sempre con correttezza e trasparenza”.

Anche Matteo Salvini, sui social, spende un pensiero sul processo Ruby ter e rilancia l’appuntamento con i referendum del 12 giugno prossimo:

“Altro processo, altra richiesta di condanna per Berlusconi per il caso Ruby. Ma basta, non se ne può più! 12 giugno, con i sì ai referendum la giustizia cambia”.

Da Fratelli d’Italia Giorgia Meloni manifesta solidarietà al Cavaliere:

“Piena solidarietà e vicinanza a Silvio Berlusconi, vittima di un accanimento giudiziario senza precedenti. Siamo convinti che anche questa volta saprà dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati”.